Avellino-Trapani 0-0: le pagelle
Una gara noiosa e prestazioni tutt'altro che eccellenti da una parte e dall'altra nella sfida tra irpini e siciliani. Spiccano Coronado, che ha avuto le occasioni migliori, e Radunovic, che gliele ha negate.
Al "Partenio" di Avellino è arrivato il terzo pareggio consecutivo per il Trapani, in una gara condizionata dalla pioggia e avara di emozioni. Andiamo a valutare le prestazione dei giocatori scesi oggi in campo:
Guerrieri 6 Nel primo tempo è praticamente inoperoso. Nella ripresa è bravo quando, a tu per tu con Ardemagni, mantiene i nervi saldi e la posizione, impedendo all’attaccante di calciare a rete. Al 66’, rischia di combinarla grossa, quando il pallone gli scivola dalle mani e, per sua fortuna, termina sul fondo.
Casasola 6 Al quarto d’ora della ripresa rischia di combinare il patatrac in collaborazione con Guerrieri, ma alla fine i due riescono a ostacolare Ardemagni. Anche nella ripresa contiene bene le offensive degli avversari.
Pagliarulo 6 Se oggi si è visto poco, il demerito è anche degli avversari che non hanno creato chissà quali pericoli alla retroguardia granata. Il capitano si fa trovare sempre pronto in quelle rare volte in cui è chiamato in causa.
Figliomeni 6 L’ex difensore del Latina si rende autore di un buon esordio. A parte un paio di palle perse, fortunatamente senza conseguenze, non concede mai lo spazio agli avversari. Dal 63’ Legittimo 6 Cosmi lo inserisce per garantire più copertura e lui svolge bene il suo compitino.
Fazio 6,5 Ottima iniziativa intorno alla mezz’ora, quando mette in mezzo un bel cross che però non trova pronto nessuno dei suoi compagni. L’esterno è nettamente cresciuto rispetto allo scorso anno e mostra grande personalità.
Nizzetto 6 Solita partita di grinta e generosità da parte sua. Il centrocampista cerca sempre la giocata migliore e si rende protagonista della prima vera occasione granata con un tiro di controbalzo. Dall’81’ Barillà s.v. Poco più di dieci minuti in campo per lui.
Coronado 7 Le azioni più pericolose del Trapani partono sempre, o quasi, dai suoi piedi, soprattutto nella ripresa quando, dopo l’uscita di De Cenco, avanza il suo baricentro. Cerca il gol vittoria con un tiro a giro, ma Radunovic è bravo a dirgli di no.
Colombatto 6,5 Prima da titolare per il talento argentino ex Cagliari che si inserisce bene negli schemi voluti da Cosmi e occupa degnamente la sua zona di campo. In un paio di occasioni, imposta anche la manovra dei granata.
Rizzato 7 Le sue sgroppate sulla sinistra sono una spina nel fianco della difesa avversaria. Dotato quasi di un’energia inesauribile, non si ferma neppure dopo una botta violenta che avrà fatto preoccupare molti.
Ferretti 6,5 Attaccante di movimento, sempre puntuale nel seguire l’azione e nel proporsi in avanti. L’ex Pavia sta acquisendo una buona personalità e oggi è decisamente più in palla rispetto a De Cenco, motivo per il quale Cosmi lo tiene in campo fino alla fine.
De Cenco 5 Nel primo tempo sciupa una palla gol colossale quando, poco dopo la mezz’ora, spedisce incredibilmente a lato un colpo di testa da posizione favorevole. La sua è una gara sottotono. Dal 72’ Raffaello 6 Gioca una ventina di minuti su un campo in cui è difficile stare in piedi, ma svolge i compiti che gli sono stati assegnati.
Cosmi 6 Gli alibi ci sarebbero tutti, ma siamo sicuri che il tecnico non ne cercherà neppure uno. Bisogna tuttavia ricordare che il campo era ai limiti dell’impraticabilità e che in squadra mancano ancora delle pedine fondamentali. La sua squadra, però, è capace di strappare un punto importante e pesante da un campo tutt’altro che facile.
Avellino: Radunovic 7, Gonzalez 6,5, Djimisiti 6, Diallo 6, Belloni 5,5 (75’ Soumarè 6,5), Gavazzi 6, Paghera 5,5 (58’ Omeonga 6), Crecco 5,5, Lasik 5,5 (65’ Verde 6,5), Castaldo 6, Ardemagni 5,5. All.: Toscano 6.