"Abbiamo fatto vivere una favola a questa città in questi anni, stadio, Eccellenza e Serie D. Ora vogliamo chiudere in bellezza la stagione". Lo Scordia ha chiuso un campionato di rincorsa e aspetta di affrontare la semifinale play off in casa contro il Biancavilla. Per fare un bilancio della stagione ma non solo, Goalsicilia.it, ha sentito il patron Rosario Gallo.

Lo Scordia chiude la stagione da terza classificata...

"Il bilancio migliore delle mie cinque stagioni a Scordia. Un punteggio mai raggiunto, 65 punti. Record che resteranno nella storia, una sola sconfitta, imbattuti in casa, seconda migliore difesa... Non aggiungo altro".

C'è un po' di rammarico per qualche punto buttato nel girone di andata?

"Sicuramente sì, si sono pareggiate delle gare che magari si potevano vincere. È evidente la differenza di punti fatta nel ritorno rispetto all'andata, ma in ogni caso, anche facendo di meglio, c'è stata la meteora Città di Messina che avrebbe vanificato il tutto: hanno fatto un campionato irripetibile anche provando altre milioni di volte. Mi sono complimentato con loro perché hanno fatto un percorso fantastico e lineare".

Con che spirito vi approcciate a questi play off?

"Con lo stesso spirito che abbiamo avuto durante il campionato, motivato e vincente, ce la metteremo tutta per coronare un risultato che ci meritiamo. Riconosciamo nel Biancavilla una delle favorite ma ci vogliamo provare".

Domenica sarà una festa per lo Scordia...

"Credo che questi risultati storici devono essere vissuti dalla cittadina con spirito non indifferente. Non capita tutti i giorni di arrivare ai play off e fare un campionato del genere".

Tra passato e futuro, se diciamo Serie D, a cosa pensa?

"Per il passato mi vengono gli incubi (ride, ndr). Se guardo avanti dico che mi muovo sempre per vincere, non ci muoviamo mai per pareggiare o per perdere, ma ci sono anche le altre compagini con cui fare i conti. Sarebbe un altro bel traguardo, una prova di forza. Un obiettivo che vorremmo raggiungere ma non è semplice, sarà ardua".

Tra fase regionale e nazionale, i play off sono un percorso lungo e logorante...

"Abbiamo già vissuto quest'esperienza tre anni fa, abbiamo perso la finale ma avevamo superato senza giocare la fase regionale perché avevamo 11 punti di distacco dalla terza. Sono pesanti, si arriva stanchi, caldo eccetera...però chissà".

Scordia è riconosciuta da molti come una società solida, una grande famiglia per chi gioca e lavora...

"Non amo esaltarmi, voliamo con un profilo basso, però economicamente lo Scordia è tutto finanziato da me. Mi avvalgo di uno staff tra i migliori in circolazione, a partire dal ds Strianese, al preparatore atletico, preparatore dei portieri, il mister e tutti gli altri. Siamo una società seria, ho sempre rispettato i patti con i giocatori, mi piace mantenere la parola data. Non abbiamo mai deluso le aspettative, abbiamo sempre onorato gli impegni".

Con una forza maggiore, magari si potrebbe anche parlare di ripescaggio in futuro...

"Dovrebbero cambiare tante condizioni, da solo non posso affrontare situazioni così pesanti. Se entrassero tre o quattro imprenditori locali ci potremmo divertire senza sobbarcarci spese pesanti. Nel calcio ci sono realtà che compaiano e scompaiano, noi non facciamo mai il passo più lungo della gamba".