
Trapani, in difesa c’è tanto da lavorare
La gara contro la Pro Vercelli ha mostrato alcune lacune su cui bisogna intervenire. L’editoriale di Salvatore Puccio.
Finisce in parità il match al "Provinciale" tra il Trapani e la Pro Vercelli, in una gara giocata a viso aperto da entrambe le compagini con tanta voglia di vincere dall'una e dall'altra parte. E come spesso accade nessuna delle due squadre è riuscita ad avere la meglio sull'altra alla fine dei 95' di gioco in cui gli ospiti si sono aggiudicati il primo tempo nel gioco e nelle marcature ed i padroni di casa hanno risposto nella ripresa imponendo il loro di gioco e riuscendo ad impattare il risultato. Sicuramente i ragazzi di Cosmi devono mordersi le dita per le numerose azioni da gol mancate, nella ripresa,dopo aver raggiunto il pari, anche se il merito va senz'altro all'estremo difensore ospite Provedel che in più di un'occasione ha salvato il risultato per i piemontesi.
Il 4-3-3 schierato da Longo ha creato subito problemi all'undici di Cosmi, anche perchè gli ospiti sono partiti a razzo, con giocate veloci facendo intendere di volere fare loro la partita e sono riusciti a concretizzare la loro supremazia con il vantaggio al 10' di Vajushi che anticipava il suo diretto avversario Casasola e Guerrieri in uscita insaccando in fondo alla rete. Il 3-5-2 proposto dal tecnico granata funzionava poco con Coronado in cabina di regia che insisteva nel servire centralmente i due attaccanti De Cenco e Ferretti, senza però riuscirci perchè la Pro riusciva a chiudere bene le sue maglie. Ma anche il pressing asfissiante degli ospiti non permetteva ai granata una manovra fluida. Forse cambiare il gioco sulle fasce poteva aprire le maglie avversarie e sfruttare i centimetri dei due attaccanti granata.
Al riposo, sotto di un gol, Cosmi avrà strigliato i suoi e nella ripresa si è visto un altro Trapani, che portando il gioco sulle fasce metteva alle corde l'avversario e già al 9' riusciva ad impattare con una prodezza balistica di Coronado che di piatto metteva in rete una corta respinta di Provedel, da un'azione nata dalla fascia sinistra su un cross insidioso di Nizzetto. Da qui in poi si e visto solo il Trapani di Cosmi che in ben cinque occasioni ha mancato il raddoppio con gli ospiti che arretravano abbastanza il baricentro non riuscendo più a ripartire, neanche quando al 29' Longo ha inserito Ebagua per tentare la sortita in avanti e vincere la gara. Il triplice fischio di Illuzzi metteva fine alle ostilità di una gara dal risultato tutto sommato giusto in cui gli ospiti hanno avuto forse il torto di tirare troppo presto i remi in barca e concedendo tutto un tempo all'avversario.
Per il Trapani la contesa con la Pro ha evidenziato che in difesa c'è tanto da lavorare, forse cambiando anche qualche interprete (ed il gol subito ne è la prova evidente). Ma va riconosciuto ai ragazzi di Cosmi il fatto di aver recuperato una gara tutta in salita, mettendoci il cuore, l'abnegazione e la qualità di crederci sempre, propria delle squadre di Cosmi. Bene l'esordio di Colombatto che ha prelevato uno stanco Barillà e di Visconti che ha sostituito lo stantuffo Rizzato. Per il resto siamo appena alla 2^ di campionato e c'è tanto da lavorare.