Inter-Palermo 1-1: le pagelle del match-bene Rispoli, Chochev ed Aleesami

Buona prova del Palermo sul campo dell’Inter che ottiene un pari alla vigilia insperato. È di Rispoli, tra i migliori dei suoi, la firma sull’iniziale vantaggio rosanero. Bene anche Posavec e la difesa in generale, meno bene Nestorovski. Queste le pagelle della gara.

POSAVEC 6.5: Deciso ed attento, bravo sulle uscite alte e anche a gestire al meglio la difesa. Sembra in netta crescita. Mette un paio di pezze su conclusioni dalla distanza degli avversari facendosi trovare pronto.

GOLDANIGA 5.5: Soffre un po’ soprattutto quando De Boer sposta Eder sul suo lato, ma nel compenso difende abbastanza bene intervenendo spesso in anticipo. Poteva sfruttare meglio nei primissimi minuti di gara un assist di Hiljemark, ma a tu per tu con Handanovic colpisce malissimo al volo.

VITIELLO 6: Solita esperienza e grinta al servizio della squadra. Controlla al meglio Icardi, riducendo al minimo la pericolosità dell’argentino, ma soffre quando i nerazzurri cominciano a sfornare in area cross su cross.

ANDELKOVIC 6.5: Buono l’esordio stagionale dello sloveno che ferma chiunque gli capiti davanti. Mezzo punto in più perché, nella prima frazione, su un tiro di Medel a Posavec superato si fa trovare sulla linea deviando la sfera col gambone.

(dall’85’) CIONEK s.v.: Pochi minuti per lui, serve ad alzare la barricata e sventa qualche minaccia sui traversoni nerazzurri.

RISPOLI 7: È sicuramente il migliore dei suoi, sia per la prestazione che per il gol segnato, anche se fortunoso. Ha il coraggio di provarci col mancino, sfruttando al meglio la deviazione di Santon che spiazza Handanovic. In fase difensiva è impeccabile, poche le scorribande offensive ma oggi l’importante era portare a casa la pagnotta.

HILJEMARK 6: Corre più di tutti, sia ad erigere la barriera difensiva quando l’Inter attacca, sia ad appoggiare ogni contropiede rosanero. Per questo soffre in alcune occasioni di poca lucidità, ma vista la tanta mole di lavoro sporco è più che perdonabile.

GAZZI 6: Si piazza davanti alla difesa e controlla al meglio i nerazzurri che vorrebbero agire tra le linee. Leggi Banega, che per avere spazio di manovra deve arretrare non poco il suo raggio d’azione.

CHOCHEV 6.5: Nella prima frazione è tra i migliori dei suoi, soprattutto in fase di interdizione dalle sue parti non si passa. Ha il merito di recuperare la sfera in mezzo al campo che poi dà il via al gol dei suoi.

ALEESAMI 6.5: Si sta confermando un ottimo acquisto per i siciliani e, se Candreva non fosse entrato, sarebbe stato impeccabile. Corsa continua sia in fase di spinta, con fosforo, che in quella di difesa, con grinta. Quando entra l’ex Lazio però, magari per la stanchezza, comincia a soffrire maledettamente.

QUAISON 6+: Schierato sulla trequarti galleggia tra centrocampo ed attacco, provando a svariare su tutto il fronte e disturbando i portatori avversari in fase difensiva. Decisamente meglio rispetto a sette giorni fa.

(dal 55’) SALLAI 6: Ha gran carattere e lo fa vedere anche oggi. Non fa grandi cose, ma è bravo a dare una mano in ripiego e soprattutto ad appoggiare le ripartenze. Prova una botta dai 25 metri, bella stilisticamente ma centrale che Handanovic blocca senza grattacapi.

NESTOROVSKI 5.5: Partita di lotta ma praticamente zero palloni giocabili per il centravanti. Non ha praticamente mai la meglio contro Miranda o Murillo, ma sotto il punto di vista dell’impegno non gli si può dire nulla. Certo per essere un “bomber” deve crescere e anche parecchio.

(dal 76’) BALOGH 6: Per lui un quarto d’ora in cui praticamente non la prende mai, ma costringe comunque i centrali nerazzurri a faticare per fare ripartire la manovra da dietro. Rimedia un bel taglio in testa e lascia il campo durante il recupero, ma per fortuna nulla di grave.

ALL. BALLARDINI 7: Se il Palermo torna da “San Siro” con un punto in saccoccia il merito è soprattutto suo. Ridisegna al meglio la squadra rispetto a sette giorni fa e azzecca tutte le scelte, dando muscoli al centrocampo e consentendo a Quaison di svariare su tutto il fronte. Con i nuovi arrivi sicuramente è una squadra che può dire la sua contro chiunque.

INTER (4-3-3): Handanovic 5.5; D’Ambrosio 6, Miranda 5.5, Murillo 5.5, Santon 5 (68’ Miangue 6); Banega 6+, Medel 6.5, Kondogbia 6.5; Eder 6, Icardi 6, Perisic 5 (68’ Candreva 6.5). All. De Boer.