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Palermo, Ballardini: «Difficile affrontare Inter ferita, ma proveremo a metterli in difficoltà»

Palermo, Ballardini: «Difficile affrontare Inter ferita, ma proveremo a metterli in difficoltà»


Il tecnico rosanero, alla vigilia della sfida contro i nerazzurri, presenta la sfida del “Meazza”: «Faremo una partita equilibrata. Voglio più spensieratezza in attacco»

Giornata di conferenza stampa in casa Palermo, dove il tecnico rosanero, DavideBallardini, ha parlato alla vigilia della sfida contro l’Inter. Questi gli argomenti trattati dall’allenatore dei siciliani:

INTER «Inter ferita? È una squadra sempre difficile da affrontare, stavolta lo sarà di più perché vorranno riscattare il passo falso contro il Chievo. Noi cercheremo comunque di metterli in difficoltà».

MERCATO «Noi siamo una squadra molto seria e molto legata, io parlo dei giocatori che alleno giornalmente, di quelli che non sono in squadra non tocca a me parlare».

SQUADRAAGGRESSIVA «Il Chievo ha fatto benissimo una partita di grande attesa, tenendo bene il campo nella propria metà campo. Poi ha sfruttato bene il poco equilibrio che ha avuto l’Inter in certi frangenti. Il Palermo farà una partita equilibrata, cercando di non dare punti di riferimento agli avversari. Avremo grande aggressività».

JUVE PUNTO DI RIFERIMENTO «Bisogna essere più sfacciati e attaccare con più giocatori la porta. Se vogliamo fare male agli avversari non possiamo attaccare con pochi uomini. Un punto di riferimento è la squadra più forte che abbiamo in Italia, la Juventus».

QUAISON «Quaison falso nueve è stato molto falso, perché noi volevamo che lui attaccasse di più la porta e non è stato così. Ha ormai un’età importante e qualità importanti, è giusto che faccia vedere di cosa è capace».

DISPONIBILI E INDISPONIBILI «Bouy è convocato, ma difficilmente sarà della partita perché è arrivato in settimana e non abbiamo avuto modo di valutarlo appieno. Chi sicuramente mancherà è Struna, oltre a Rajkovic, Morganella e Trajkovski».

BENTIVEGNA «Bentivegna ha delle qualità importanti così come Sallai, ma non bisogna caricarli di troppe responsabilità. Possono dare una mano, ma dobbiamo essere noi a farli crescere con i tempi giusti».

ANTAGONISTE JUVENTUS «Non considero l’Inter la principale antagonista della Juve. Hanno grandi giocatori, ma questo non basta. È necessario essere squadra e i nerazzurri ci arriveranno, ma al momento le squadre vicine alla Juve possono essere Napoli e Roma».

ISTRUZIONI ALLA SQUADRA «Domani il Palermo deve essere più aggressivo, bisogna aggredire prima chi ha il possesso palla. Poi davanti bisogna avere la spensieratezza di attaccare la porta anche senza palla».

HILJEMARK «Hiljemark è un ragazzo che ha qualità importanti, da lui pretendiamo molto perché è bravo anche negli inserimenti e questo deve farlo vedere ogni volta che gioca».

TRIDENTE «Il tridente non è né rimandato né bocciato. Si parla di equilibri, compattezza e aggressività per non dare punti di riferimento agli avversari».

CHOCHEV «Chochev sta crescendo, ha forza e in fase difensiva si fa sentire. È un ragazzo sul quale il Palermo conta. Sugli esterni volevamo chiudere il Sassuolo. Lui è un centrocampista che mi piace molto, se prende ritmo può essere una pedina importante».

GONZALEZ «Quando Gonzalez cambierà maglia gli dirò qualcosa, ma fino a oggi non so nulla. È un ragazzo serio e bravo, impossibile non essere dispiaciuti».

JAJALO «Jajalo ha avuto un problema, adesso sta recuperando. A lui serve un po’ più di tempo per riprendere il ritmo partita, ma contiamo di recuperarlo alla svelta».

EMBALO «Critiche sull’utilizzo di Embalo? Io faccio il mio mestiere, c’è chi fa l’agente mentre io faccio l’allenatore. Il ragazzo ha delle qualità, ma qui ce ne sono tanti. Posso dare valutazioni su ognuno, ma è importante non fissarsi su un solo giocatore, ma su tutta la squadra».

SALLAI «Sallai? Come Bentivegna, Balogh ed Embalo è un ragazzino molto interessante. Ha bisogno del suo tempo, domenica è entrato e ha fatto molto bene. Ci sono dei tempi di maturazione che sono fisiologici e questo vale per tutti i giovani. Hanno bisogno di un contesto che non gli chieda e pretenda troppo».

ZAMPARINI «Per me Zamparini non ha cambiato opinione su come costruire la squadra, lui è sempre stato molto chiaro e con questa chiarezza si cerca di fare il bene della squadra, compatibilmente con i mezzi che ci sono».

Luca Di Noto
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