Da qualche settimana era impegnata nel rilancio del Milazzo, ma il caos degli ultimi giorni “Mi ha fatto capire che non si poteva lavorare per come piace a me”. Dopo le dimissioni del presidente Costantino arrivano anche quelle di Simona Marletta. Con lei abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Direttore, cosa è successo?

“Già dalla scorsa settimana avevo avuto il sentore che ci fosse qualcosa che non andava. Il presidente Costantino, credimi, è una persona davvero perbene come poche in questo mondo. Con grande schiettezza mi aveva esposto le sue perplessità, relative alla gestione personale della situazione, ma non voglio entrare nel dettaglio”.

Insomma nessuna diatriba...

“Assolutamente no. Rispetto totalmente ogni sua decisione. Posso dire che qualcuno si attendeva da terzi una risposta diversa e delle garanzie diverse, ma ciò non è accaduto. Nelle due settimane in cui sono stata qui ho fatto ciò che potevo, ma chiaramente sono un semplice dirigente e devo essere messa nelle condizioni di fare il mio mestiere”.

Di fatto quindi lasci anche tu?

“Credo che in questo momento la situazione è tutt’altro che positiva in casa Milazzo, quindi io faccio un passo indietro. A me piace guardare sempre in faccia le persone con le quali, e per le quali, lavoro, che siano altri dirigenti o calciatori. Se dico una parola mi piace avere certezza di ciò che dico e soprattutto voglio poterla mantenere. Sono ancora convinta si possa fare calcio per come si deve”.

È chiaro che col Milazzo è finita...

“Credo che in questo momento qualcuno deve tirare le somme e capire cosa si vuole fare di questa società. Non è il direttore che può stabilire questo o che investe. Io posso investire le mie capacità ed il mio tempo, ma per me è un lavoro”.