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Serie D
Folgore, Raineri a GS.it: ‘’Siamo in D ed è merito di Castelvetrano. Racconto gli ultimi giorni...’’

Folgore, Raineri a GS.it: ‘’Siamo in D ed è merito di Castelvetrano. Racconto gli ultimi giorni...’’


Le esclusive di Goalsicilia.it-Il presidente dei rossoneri.

Fino a poco più di 24 ore fa la situazione sembrava catastrofica, in silenzio invece la Folgore Selinunte si è iscritta con un colpo di coda al prossimo campionato di Serie D. Abbiamo fatto il punto della situazione con il presidente Gaspare Raineri, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Presidente, ricostruiamo gli ultimi giorni: cosa è successo?

“Parto col dirti che non mi va di parlare di persone che non possono replicare a ciò che direi. Posso dirti che negli ultimi giorni era un po’ svanita la possibilità di iscrivere la squadra perché è venuta a mancare qualche promessa che mi era stata fatta. Un po’ sconfortato ma agguerrito, a due giorni dalla scadenza dei termini, mi sono messo in moto aiutato da tutta Castelvetrano per cercare di salvare la situazione. Ora posso dire che siamo riusciti a fare questo piccolo miracolo sportivo”.

Per quanto riguarda le dimissioni del ds Calamia e di mister Terranova?

“Beh, è molto semplice. Vedendo allontanarsi la possibilità di iscrizione, ognuno ha fatto le sue scelte. Tu mi chiederai come mai questa fretta, ma a questa domanda non saprei rispondere”.

Sei rimasto un po’ deluso?

“Ribadisco, ognuno è libero di fare ciò che gli va. Non nascondo che queste dimissioni, in un momento così delicato, mi hanno creato qualche disagio perché trovavo scoramento attorno. Sono dispiaciuto perché mi avrebbe piacere continuare con questo gruppo, ma pazienza. Faccio mio il motto ‘The show must go on’ e adesso sono felice di accogliere in società due figure di spessore a livello calcistico e non solo”.

Ti riferisci a mister Mazzara e al dg Iozzia...

“Non sono uno che si ferma davanti agli ostacoli, mi piace lottare sempre. Sia iozzia che Mazzara non hanno bisogno di presentazioni, sono due grandi professionisti ed è un piacere cominciare a lavorare con loro”.

Ti percepisco molto carico...

“Il nostro campionato è finito il 12 giugno. In questo mese ho rifiutato offerte, anche importati, per vendere il titolo. La squadra, lo ribadisco ancora una volta, non è mia ma della città di Castelvetrano. L’orgoglio castelvetranese ha fatto la differenza. Io ho risposto a tutti che piuttosto facevo morire il titolo qua, ma non avrei permesso a nessuno di portarlo da un’altra parte. Mi è dispiaciuto che questa cosa non sia stata apprezzata da tutti”.

C’è qualcuno a cui dire un grazie particolare?

“Assolutamente sì. Devo ringraziare vecchi presidenti e dirigenti, ma a dire la verità tutta Castelvetrano. Per la prima volta in tre anni che ho questa squadra, ho sentito la vicinanza della città. Per me è stato bellissimo (si percepisce l’emozione, ndr)”.

C’è stato un momento in cui hai pensato “Basta, mi arrendo”?

“Sinceramente no. Quando stavamo disputando i play off ho ricevuto incoraggiamenti, e promesse, da parecchi imprenditori in ottica futuro. Dopo tre giorni dalla promozione, ho contattato una per una queste persone e ho ricevuto solo porte in faccia. Fatta eccezione per qualcuno che si era detto disponibile a dare una mano, ma solo da settembre. Guardo il bicchiere mezzo pieno, questa situazione ha portato a riavvicinarsi alla società vecchi dirigenti e presidenti, che ho contattato personalmente, per trovare un aiuto e ci siamo riusciti. Adesso intendo portare avanti questo progetto nel miglior modo possibile”.

Dal punto di vista giocatori?

“Guarda, adesso c’è un nuovo direttore ed un nuovo allenatore, si occuperanno loro della costruzione della squadra. Non è che non voglio farti nomi, ma il mio modo di lavorare è questo e ti posso dire che si sono già messi in moto”.

Che Folgore sarà?

“Ho preso questa squadra tre anni fa, il prossimo sarà il quarto. Ogni anno si diceva che non ci iscrivevamo, che fallivamo, che a dicembre smantellavamo la squadra e cose belle di questo tipo (ride, ndr). I fatti dicono che siamo in Serie D, quindi sarà una Folgore agguerrita che farà il suo buon campionato”.

Presidente, sento però che qualcosa non me la stai dicendo...

“Come ti dicevo all’inizio non mi piace ‘sparare’ su qualcuno senza contradditorio. Potrei dirti di tutto ma non fa parte del mio stile. Sai cosa mi piacerebbe?”.

Dimmi tutto...

“Un confronto pubblico. Io e questi imprenditori che mi hanno fatto promesse nell'ultimo mese, seduti ad un tavolo con tutta la popolazione di Castelvetrano ad assistere così da discutere pubblicamente di tutto ciò che è successo”.

Dario Li Vigni
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