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Pizzo a GS.it: ‘Punto su giovanili siciliane. Palermo top, ok Siracusa, Catania e Leonzio. Ragazzi in Nazionale...'

Pizzo a GS.it: ‘Punto su giovanili siciliane. Palermo top, ok Siracusa, Catania e Leonzio. Ragazzi in Nazionale...'


Le esclusive di Goalsicilia.it-Osservatore per le nazionali giovanili della Federazione.

Abbiamo intervistato Marco Pizzo, osservatore della Federazione Italiana per le zone di Calabria e Sicilia, che si occupa di segnalare i ragazzi più interessanti da inserire nelle varie nazionali giovanili fino ad arrivare all’Under21. Con lui abbiamo fatto il punto della situazione, queste le sue parole a Goalsicilia.it.

Marco, il neo tecnico del Palermo Tedino durante la conferenza di presentazione ti ha citato. Lui guidava la Nazionale Under17 e tu gli hai consigliato Giuliano e Lo Faso...

“Questo mi fa davvero piacere. Chiunque nella società rosanero abbia deciso di puntare su Tedino ha fatto una grande scelta. Spero che tanto i tifosi, quanto la dirigenza, gli diano la possibilità di lavorare e costruire. Ho la netta convinzione che, nelle condizioni giuste, può avviare un lungo ciclo positivo. È uno dei tecnici più in gamba e preparati che io abbia mai conosciuto. Spero gli diano il tempo di farsi valere”.

Lo hai citato, partiamo proprio dal Settore giovanile del Palermo...

“Sono certo che, se le voci sono confermate, Sandro Porchia continuerà benissimo il lavoro avviato da Baccin. A livello siciliano quello rosanero è il fiore all’occhiello dei Settori giovanili, non è un caso che è quello che rifornisce più ragazzi alle nazionali”.

Chi c’è in rampa di lancio?

“Ovviamente Angileri (Under16), D’Amico (Allievi) e Da Graca (classe 2002). Questi, insieme ad Antonino Gallo (Allievi), Ruggiero (Allievi) e qualcun altro sono sotto osservazione per le nazionali di categoria”.   

Dei vari giovani rosanero chi secondo te è già pronto per la prima squadra?

“Dopo l’ottima esperienza a Siracusa sono sicuramente pronti Pirrello e Toscano. Poi credo che graviteranno in prima squadra anche Giuliano ed Ambro. Non cito Lo Faso perché ho letto che potrebbe restare in Serie A, vedremo...”.

Viaggiamo verso Siracusa...

“Penso si stia muovendo benissimo. Si sente dire che abbiano fatto una sorta di fusione con la Pantanelli, una mossa molto ma molto intelligente da parte della dirigenza azzurra e del presidente Cutrufo. Se dovesse davvero essere così, bisogna dire solo chapeau”.

Trapani...

“Purtroppo, quando c’è una retrocessione, ne risente tanto anche il Settore giovanile. I ragazzini bloccano un po’ la loro crescita e ti spiego perché. Nel massimo torneo giovanile, il campionato Primavera, il ragazzino ha maggiori possibilità di crescita perché si scontra con pari età che a volte sono decisamente più forti. In Serie C il torneo Primavera non esiste, quindi il percorso di crescita si arresta un pochino”.

Quindi tu consiglieresti un’esperienza in categorie inferiori piuttosto che un Settore giovanile di C?

“Dipende. Se c’è qualcuno che balla tra prima squadra e Settore giovanile è giustissimo restare. Altrimenti forse andare a farsi le ossa non è una brutta idea”.

Per esempio a Palermo, Lo Faso nella stagione appena conclusa ha fatto questo...

“Ma Lo Faso ormai è un ‘vecchio’ (ride, ndr). Però l’esempio calza. Un 1998 o un 1999, se dovesse fare solo giovanili, farebbe meglio a spostarsi in categorie inferiori, basta che giochi”.

Messina...

“Si stanno muovendo bene, anche se sono chiare le problematiche economiche che attanagliano un po’ tutte le squadre. Al momento però non ho voci da là sinceramente. Di certo posso dire che si avvalgono delle competenze tecniche di Butto e del suo delfino Spada”.

Catania...

“La squadra rossazzurra è solo di fatto in C, perché hanno tutti una mentalità da massima serie, dai dirigenti alla gestione del Settore giovanile. Tutta la cantera funziona molto bene e Pietro Lo Monaco è coadiuvato benissimo da Alessandro Failla e Mario Marino, tutti guru del settore. Non è un caso se ci sia stata l’esplosione di Di Grazia in prima squadra e gli esordi dei vari Graziano, Di Stefano e così via”.

Leonzio...

“Così come il Siracusa, anche qui stanno portando avanti un’ottima idea. Infatti pare si stiano appoggiando ad un Settore giovanile di Catania, con la cura del Responsabile Massimiliano Borbone, che porterà diversi giovani in maglia bianconera. Chiaramente la Leonzio pagherà inizialmente lo scotto dell’essere una neopromossa che parte adesso con un vero e proprio Settore giovanile da professionista. La dirigenza è seria, la società è solida, sono sicuro che faranno bene”.

Non ti chiedo dell’Akragas...

“Spero che risolvano i vari problemi societari, ovviamente in questi casi le priorità sono l’iscrizione al campionato e la prima squadra, purtroppo i giovani arrivano in un secondo momento”.

Delle squadre che hai citato, nessuno è pronto per qualche esperienza nelle nazionali?

“Ci sono diversi ragazzi delle zone di Siracusa e Catania che stiamo osservando da lontano. Sono delle buone promesse, ma aspettiamo che vadano in Settori giovanili più importanti per alzare l’asticella. Sono tutti monitorati, ma per correttezza non voglio fare nomi. So che qualcuno andrà alla Fiorentina, qualcun altro alla Spal. Insomma li osserviamo, vedremo come si caleranno in queste nuove realtà”.

Vuoi aggiungere qualcosa?

“Voglio fare una lode alla Pantanelli che è arrivata alla fase nazionale dei campionati. Là hanno avuto qualche problema perché purtroppo, a livello di Settore giovanile, c’è un grosso gap tra le squadre delle nostra isola e quelle del centro-nord. In ogni caso, ribadisco, meritano tanti complimenti per come lavorano”.

Non posso non chiederti due parole sul Calcio Sicilia, che con gli Allievi è diventato campione d’Italia...

“Gli faccio grandissimi complimenti ed auguro a questi ragazzi di fare il salto di qualità e poi sicuramente entreranno nel circolo della nostra osservazione. Faccio ovviamente i complimenti al direttore Pietro Dell’Orzo, che conosco e stimo, sperando che questo successo sia di buon auspicio per il futuro”.

Ci saranno eventi ‘nazionali’ in Sicilia?

“Sì, tra pochi mesi. Questo dimostra che la nostra regione è sempre ben tenuta in grande considerazione dalla Federazione. A novembre, a Torre del Grifo, ci sarà un’amichevole tra una nostra nazionale giovanile ed una estera”.

Dario Li Vigni
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