"Mancava l'ultimo ostacolo e andavamo in D". L'Acireale è arrivato ad un passo dal tagliare un traguardo importante e ai microfoni di Goalsicilia.it, il pilastro della difesa acese, Davide Pettinato, ai microfoni di Goalsicilia.it, ci svela i risvolti della stagione appena andata in archivio.

C'è un po' di rammarico per come è finita la stagione?

"Peccato, superando l'Altamura si aprivano per noi le porte della D, non me lo leva nessuno dalla testa che ce l'avremmo potuta fare. E' stata una finale anticipata".

Avete pagato forse le vicissitudini societarie...

"La situazione è stata surreale tutto l'anno, chi non l'ha vissuta non lo può capire. Una stagione del genere, in quattordici anni di calcio, non l'avevo mai vissuta. Abbiamo vinto i play off regionali, sembrava semplice, ma in base alla gestione che abbiamo avuto, è stato un piccolo miracolo".

Nei play off, avete giocato in un 'Tupparello' infuocato...

"Ho avuto la fortuna di giocare in piazze come Gela, Siracusa ma ora capisco quando la gente mi diceva che 'vincere ad Acireale' sarebbe stato diverso. C'è un pubblico che ha qualcosa in più rispetto a tutte le nobili decadute della Sicilia. Abbiamo avuto una spinta forte e importante, la partita con la San Pio X, i tempi supplementari li hanno giocati i tifosi, non noi".

Ad inizio stagione, hai preferito Acireale al Troina. Ti sei un po' pentito della scelta?

"Non voglio essere ipocrita, considerando l'aspetto degli stipendi, posso dirti che sono dispiaciuto. Però, per quanto riguarda l'aspetto lavorativo e calcistico, rifarei altre cento volte questa scelta: non si può dire di no ad una piazza come Acireale. Ti confesso una cosa: arrivato a Troina ho avuto subito la sensazione che quella squadra sarebbe andata in D e infatti così è stato".

Dove ti vedi in futuro?

"Vediamo come si evolve la situazione ad Acireale, spero davvero possa risolversi al meglio e che ci siano persone che possano portare questa squadra dove merita. Si parla di una mia riconferma però ancora penso sia presto per i dettagli. Mi hanno già chiamato diverse squadre ma ripeto, è ancora presto".

Un pensiero in chiusura...

"Sono stati fatti troppi errori e la gestione ha evidenziato una fabbrica di problemi. Il rammarico c'è. Abbiamo vinto le partite perché avevamo una rosa stratosferica per la categoria, per il resto siamo arrivati secondi ad un Palazzolo che era senza pressioni di piazza e viveva in assoluta serenità".