Akragas: le ultime indicazioni prima dell'esordio ufficiale

Mancano poche ore oramai per la partenza ufficiale della stagione dell’Akragas; domenica la sfida contro il Siracusa in Coppa Italia, presso lo stadio Esseneto, sancirà ufficialmente il bilancio di questa prima fase di preparazione e soprattutto fornirà indicazioni decisive in vista delle prossime settimane di calciomercato.

Nella giornata di ieri, la squadra agli ordini di mister Di Napoli ha giocato una sfida amichevole contro il Mussomeli, formazione dell’omologo paese della provincia di Caltanissetta allenata da Renato Maggio che quest’anno proverà a dare l’assalto ai vertici del campionato di Eccellenza e che rappresenta una delle realtà più vive dell’area del Vallone e del Platani, dove la tradizione calcistica è sempre stata molto viva e sentita.

L’Akragas è riuscita a vincere, ma solo nel secondo tempo e questo non è un caso; la prima squadra infatti, andata in campo nella prima frazione di gioco, è apparsa un po’ appesantita dalla preparazione e quindi meno brillante delle ultime uscite. Al contrario invece le “riserve”, entrate dalla panchina nella seconda frazione, hanno dato ottime indicazioni soprattutto sotto il profilo caratteriale.

Contro il Mussomeli, mister Di Napoli voleva forse valutare soprattutto quest’ultimo aspetto e le risposte sono state positive: molto bene Leveque, Garcia (autore del gol vittoria al 75’) e Zanini, quest’ultimo molto propositivo in avanti e con il piede sempre pronto a cercare la porta avversaria. I giovani del secondo tempo, più freschi e con la voglia di dimostrare di meritare delle chance da titolari, hanno spezzato il match e lo hanno orientato a favore dei biancazzurri.

La preparazione si è fatta sentire sulle gambe dei protagonisti, così com’è del resto normale visto che gli akragantini dal 18 luglio in poi hanno svolto molto lavoro; l’impegno comunque c’è stato ed alla fine la vittoria è arrivata con mister Di Napoli che in sala stampa rimprovera ai suoi soltanto un po’ troppa leziosità all’interno dell’area avversaria: «Gli attaccanti devono fare la differenza, quindi da loro mi aspetto più fatti concreti».

Un plauso alla formazione avversaria, la quale ha affrontato l’Akragas con molta personalità e senza timori reverenziali e, nonostante appena tre giorni di preparazione, ha dimostrato di possedere già le idee chiare. Del resto mister Renato Maggio, all’epoca del Kamarat (sua creatura portata dalle più basse categorie fino ai play off di Eccellenza negli anni passati), ha regalato molti dolori ai tifosi agrigentini, con la sua formazione autentica bestia nera dei biancazzurri prima del salto nel professionismo del “gigante”.

Adesso ultime 48 ore prima del derby: in città la sfida contro il Siracusa è molto attesa, anche perché l’ultimo incontro ufficiale tra le due compagini risale all’ultima giornata di Serie D 1998/1999 (a dir la verità, in quella sfida giocava l’Agrigento che dopo pochi giorni si fonderà con la rinascente Akragas). Rivalità e voglia di dimostrare di essere in gran forma, due ingredienti che accenderanno il calcio estivo agrigentino.