Palermo, ‘’Aspettando Godot’’…
La situazione in casa rosanero a meno di un mese dall’avvio del campionato e a due settimane dalla prima di TimCup.
“Aspettando Godot” è una commedia teatrale del ’52 di Samuel Beckett, direte cosa c’entra con il Palermo? L’opera è surreale, i protagonisti aspettano per tutta la pièce il Signor Godot. Chi è il signor Godot nell’estate più torrida dell’era Zamparini?
È difficile dirlo forse impossibile perché in questi giorni che scorrono lenti non si capisce bene chi o cosa si stia aspettando per dare una svolta alla costruzione della rosa per la prossima stagione, di certo vi è solo l’avvicendamento dirigenziale e il ritorno di Curkovic nelle operazioni di mercato. Già, le operazioni di mercato, solo due a ritiro praticamente finito, due carneadi di cui solo il tempo ci potrà dire qualcosa.
Nessuna traccia di giocatori italiani che l’esperienza oggettiva ha fatto capire a tutti quanto siano importanti in una lotta salvezza, nessuna notizia sul cambio di proprietà, solo parole a mezzo stampa di un italo-americano (Frank Cascio) e una presunta trattativa con una cordata cinese che non si sa bene chi o cosa stia aspettando per palesarsi.
Nel frattempo la piazza ribolle di un’ira che sembra essere pronta ad esplodere, ma che in realtà è già deflagrata in quel Palermo-Lazio del 10 Aprile e se qualcuno non sarà bravo a fare il pompiere non sappiamo dove potrà portare. E Ballardini? Predicatore nel deserto che cerca di dare una morfologia a una squadra ad oggi forzatamente senza forma perché carente, predica calma, invoca rinforzi e si prende pure addosso in silenzio, come ci ha abituato negli ultimi mesi, colpe che assolutamente non ha. Il ds Faggiano, a cui di certo non si potrà dire nulla in ogni caso visto i tempi risicati, lavora alacremente da cenerentola nella massima serie.
Cosa servirebbe? Difficile riuscire a dare un giudizio concreto ed esaustivo, sicuramente servirebbe serenità, servirebbe una responsabilizzazione ai massimi livelli, una progettualità che negli ultimi due anni sembra essere completamente sparita da viale del Fante, il tempo stringe e adesso ogni mossa potrebbe essere amaramente rimpianta a maggio dell’anno prossimo.
La settimana che inizia rischia di essere estremamente turbolenta negli equilibri della piazza, in fondo l’OlympiqueMarsiglia in mezzo dei malumori che covano dal giorno dopo la vittoria-salvezza con il Verona, in un clima da resa dei conti la banda di Ballardini tornerà a Palermo e si allenerà a porte aperte (anche se nelle ultime ore questa opzione sembra essere messa in dubbio) probabilmente dando fianco a tensioni che alla squadra in questo momento potrebbero essere solo deleterie e risvegliare brutti spettri che a 20 giorni dal campionato non sarebbero un buon viatico.
Nella commedia di Samuel Beckett, Godot non arriverà mai lasciando i protagonisti in un’attesa angosciante e ignota, speriamo che per il Palermo, a un mese esatto dalla chiusura del mercato, il finale sia diverso.
Tancredi Buscemi