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Antonini risponde a Capuano: “È stato pagato fino all’ultimo euro. Basta, non nomini più Trapani”

Torna a far discutere Ezio Capuano, ex tecnico del Trapani nella stagione 2024-25. In una lunga intervista rilasciata a «Il Mattino», l’allenatore è tornato sui mesi più difficili della sua carriera, definendo l’esperienza granata uno dei momenti più bui della sua vita professionale.

Dopo un arrivo accolto in pompa magna e una squadra costruita seguendo le sue indicazioni, Capuano venne esonerato in modo traumatico. Il club lo accusò di «grave e constatata inadempienza contrattuale» e di aver causato frizioni interne allo spogliatoio. Una vicenda che si trascinò anche sul piano legale, fino alla sentenza del collegio arbitrale, che rigettò il ricorso del Trapani dopo il suo passaggio al Giugliano.

Nel colloquio con Il Mattino, Capuano ha raccontato senza filtri quanto quell’esperienza lo avesse segnato:
«Il calcio per me è passione, trasporto, vocazione. Dopo Trapani avevo deciso di smettere, mi avevano tolto l’entusiasmo. Qualcuno ha provato a farmi fuori, ma non ci riuscirà mai».

Poi la stoccata più dura:
«Non auguro a nessun collega quello che mi è successo nel recentissimo passato. Avevo deciso di mettermi da parte, disgustato da questo mondo. Ma poi ho pensato che avrei dato la vittoria a quattro mocciosi, quattro vigliacchi che non c’entrano nulla col calcio. Lo giocano, ma sono prestati a questo mondo. Quello che ho subito io è vergognoso».

Capuano oggi sembra aver ritrovato equilibrio e serenità a Giugliano:
«Qui ho trovato uno spogliatoio di uomini. È tornata la voglia del bambino. Con questa energia posso lavorare ancora tanti anni».

Il tecnico ha affrontato anche il capitolo delle plusvalenze e del calcio come azienda:
«Il calcio è un’azienda. I ricavi arrivano dalla costruzione dei calciatori. Nessuno ha fatto plusvalenze come le mie squadre. Ma il lato mediatico ha oscurato il mio valore. Non ho social, non avevo nemmeno WhatsApp. Sono venuto fuori per qualche cazzata detta anni fa».

Infine, ha ricordato il celebre sfogo registrato di nascosto ad Arezzo, diventato virale sui social:
«Perdemmo un’amichevole con una squadra di Promozione. Stimolai la squadra a modo mio e qualcuno registrò. Chi porta fuori ciò che accade nello spogliatoio è un vigliacco. Andai fino in fondo e lo scoprii. Una pagina brutta».

Una ricostruzione dura, che riapre ferite mai del tutto rimarginate tra Capuano e Trapani.

Non si è fatta attendere la replica del presidente del Trapani, Valerio Antonini, dopo le dichiarazioni di Ezio Capuano. Il numero uno granata ha affidato la sua risposta a un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, con toni durissimi.

«Non solo è stato pagato fino all’ultimo centesimo pur stando comodo a casa, quasi 9.000 euro al mese netti, ma continua a raccontare la sua versione dei fatti» ha scritto Antonini nel messaggio social.

Il presidente del Trapani ha poi annunciato un intervento formale:
«Oggi stessa parte una diffida legale a nominare ancora una volta solamente Trapani, la società e i giocatori dello scorso campionato. A Trapani tutti conoscono la verità».

Infine, l’affondo finale:
«Basta. Fatti la tua vita lontano da noi e non ci rompere le scatole».

Il post, diventato rapidamente virale tra i tifosi granata, riaccende una vicenda che sembrava chiusa da mesi, riportando nuovamente al centro della scena il rapporto tormentato tra Capuano e Trapani.

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Redazione