
Valerio Antonini non fa passi indietro. Dopo la pronuncia del TAR del Lazio, che si è dichiarato non competente ad entrare nel merito della vicenda, il presidente del Trapani Calcio affida ai social una presa di posizione netta, ribadendo la volontà di andare avanti fino all’ultimo grado di giudizio.
Secondo Antonini, la decisione del TAR non cancella quanto già emerso in precedenza: «Incredibilmente, nonostante la sentenza della Commissione tributaria di Brescia avesse chiaramente aperto la via della verità, il TAR del Lazio si dichiara non idoneo ad entrare nel merito», scrive il presidente, sottolineando come la questione resti ancora aperta sul piano giuridico.
Il nodo, ora, si sposta sul Consiglio di Stato, che secondo Antonini avrebbe di fatto “compensato” le spese, lasciando però irrisolto il cuore del problema. «Ci aspetta un altro grado di giudizio più la commissione tributaria – prosegue – la verità dovrà emergere senza alcun dubbio, così come è successo per il Brescia».
Un percorso lungo e complesso, che il presidente granata intende affrontare senza arretramenti. «Sia per il Trapani Calcio che per la Shark la partita è lunghissima e non mollerò fino a che non avrò riavuto tutti i punti di penalizzazione», chiarisce Antonini, ampliando il discorso anche alle sanzioni accessorie.
Nel mirino non solo la classifica, ma anche le conseguenze indirette subite dal club: «Andremo avanti fino a quando non saranno tolte tutte le sanzioni accessorie e non ci verranno ricompensati i danni giganteschi subiti», conclude Antonini, lasciando intendere che la battaglia legale avrà ripercussioni anche sul piano risarcitorio.
Il messaggio finale è chiaro e diretto: la vicenda è tutt’altro che conclusa. «Stay tuned», chiosa il presidente, annunciando nuovi sviluppi in una vertenza destinata a proseguire ancora a lungo.
