Allo stadio D’Alcontres-Barone oggi non si gioca solo una partita: si scrive un pezzo di destino. L’Igea Virtus, già salva e senza assilli di classifica, ospita il Siracusa nella giornata che può sancire la promozione in Serie C degli aretusei — o riaprirne il sogno per la Reggina. Un match da adrenalina pura, anche senza la cornice del tifo ospite (trasferta vietata), ma carico di significati.
Come evidenzia la Gazzetta del Sud, il Siracusa arriva da sette vittorie consecutive e con il vantaggio di avere il proprio destino nelle mani. Ma non mancano le ombre: tre sconfitte su tre negli ultimi precedenti proprio contro l’Igea, nello stesso stadio, contro la stessa squadra. Una sorta di “bestia nera”, diventata incubo ricorrente per gli azzurri, che oggi dovranno superare paure, precedenti e pressioni.
Igea senza pressioni, ma con orgoglio
Nessuna conferenza pre-partita per mister Panarelli: l’attenzione resta tutta sui 90 minuti. L’Igea Virtus, forte di una salvezza già raggiunta e desiderosa di salutare il proprio pubblico con una prova d’orgoglio, si presenterà senza fare calcoli. «Maglia e campionato vanno onorati fino in fondo», è il messaggio interno, secondo quanto riportato dalla Gazzetta del Sud.
Si prevede una buona cornice di pubblico a Barcellona Pozzo di Gotto, a testimonianza dell’affetto per una squadra che, pur non giocandosi nulla, può ancora incidere in modo decisivo sulla classifica.
Reggina all’ultima speranza, Siracusa senza Alma
Contemporaneamente, a Reggio Calabria si vive col fiato sospeso. La Reggina sarà ospite della Sancataldese con un solo imperativo: vincere. Gli amaranto devono sperare in un passo falso del Siracusa per coronare l’inseguimento e completare un’incredibile rimonta culminata con dieci vittorie consecutive. Per centrare l’undicesima, il tecnico Trocini valuterà fino all’ultimo le condizioni di capitan Nino Barillà, ancora in dubbio per una contusione al ginocchio.
Out Salandria, Aluisi, Provazza e Rosseti, mentre recupera Vesprini, nonostante il forfait di Capomaggio. In caso di assenza del capitano, il centrocampo sarà affidato a Urso, affiancato da Laaribi e Porcino.
Intanto il Siracusa, privo dell’infortunato Alma, potrebbe schierare dal primo minuto l’ex di giornata Longo, barcellonese doc. Turati ha elogiato l’Igea Virtus alla vigilia, ben consapevole che si tratterà della partita più difficile dell’anno, anche senza i propri tifosi al seguito.