Akragas, Seby Catania si presenta: «Questa maglia è stata stropicciata. Adesso tocca a noi ridarle il rispetto che merita»
È cominciata ufficialmente la nuova stagione dell’Akragas Slp. La squadra si è ritrovata allo stadio Esseneto per la prima seduta di allenamento sotto la guida del nuovo tecnico Seby Catania, che ha parlato in esclusiva ai microfoni di AgrigentoOggi, mostrando grande emozione e consapevolezza per il compito che lo attende.
«È una sensazione bella, positiva. Non lo nascondo: sono molto, molto emozionato. Allenare l’Akragas è un onore e un privilegio», ha dichiarato l’allenatore agrigentino, che ha voluto fortemente anticipare l’inizio della preparazione. «Ho deciso, insieme alla società e al direttore, di partire in anticipo perché vogliamo lavorare in un certo modo».
Il programma è fitto: allenamenti quotidiani, una breve pausa a Ferragosto e subito di nuovo in campo per preparare al meglio l’inizio ufficiale della stagione. «Abbiamo delle amichevoli già programmate: giocheremo contro la San Cataldese, lo Sciacca e la Nissa. Saranno test importanti per valutare il gruppo e prepararci nel modo migliore».
Sul gruppo, Catania ha già le idee chiare: «Molti ragazzi li conosco già. Sanno quello che penso. Tutti dobbiamo avere ben chiaro cosa significa indossare questa maglia: non è leggera, ha un peso importante. L’unica cosa che possiamo promettere è il lavoro, giorno dopo giorno, senza lasciare nulla di intentato».
L’identità che vuole trasmettere è netta: «Le mie squadre non mollano mai. Deve essere questo lo spirito. L’umiltà sarà la base di tutto. I campionati non si vincono con le chiacchiere, ma con i fatti e con il lavoro. Abbiamo un compito importante e per farcela serviranno preparazione mentale e grande umiltà».
Infine, un passaggio che è già un manifesto per tutta la stagione: «Questo stemma è stato stropicciato. Ora dobbiamo ridargli il lustro che merita e riportare la gente allo stadio. Chi scende in campo deve dare l’anima, deve essere pronto a esplodere sangue per questa gloriosa maglia. Tutto dipende da noi».
Parole chiare e cariche di significato, quelle pronunciate da Seby Catania ad AgrigentoOggi. È cominciato il cammino dell’Akragas: testa bassa, cuore alto.