Addio all’Europa a causa dello stadio: Inter e Milan penalizzate | La decisione è ufficiale
Lo stadio la causa dei tanti problemi: oramai è addio all’Europa. Inter e Milan sono state senza dubbio penalizzate.
San Siro, uno dei maggiori palcoscenici a livello calcistico in Europa e nel Mondo, sta creando non pochi problemi sia all’Inter che al Milan, che senza ombra di dubbio sono state penalizzate. L’impianto risulta non all’altezza dei nuovi standard e andrebbe rinnovato. Dunque i due club sono in cerca di una soluzione.
Il futuro dello stadio San Siro è più incerto che mai. Non a caso è stato giudicato addirittura inadeguato per ospitare gli Europei che si disputeranno nel 2032. San Siro è ritenuto non ristrutturabile né dall’Inter né tanto meno dal Milan. E non a caso i due club da diverso tempo stanno sondando altri terreni.
Ultimamente, anche secondo quanto riportato da Sky Sport, ci sono state delle inchieste sull’urbanistica milanese, che hanno coinvolto l’assessore Tancredi. Tutto ciò ha complicato ulteriormente il dialogo tra le parti. E dunque l’accordo per la cessione di San Siro, previsto per questa settimana, slitterà.
L’intesa avrebbe dovuto attivare il percorso istituzionale almeno entro la fine di luglio, ma i tempi risultano al momento ancora critici. L’offerta formale di acquisto, che era attesa entro venerdì, non è arrivata. Questo ha generato caos: sia a livello mediatico, sia soprattutto a livello politico. La situazione rischia di bloccare tutto.
Uno stadio obsoleto
Il contratto di vendita includerà numerose clausole di tutela per il Comune e per i club, e sono state rese necessarie dalla storia recente fatta soprattutto di ripensamenti e di colpi di scena. L’ultimo esempio è il temporaneo abbandono del progetto San Siro a favore di Rozzano e San Donato che non è andato in porto.
Tornando ancora più indietro, nel 2024, Inter e Milan avevano proposto di restare al Meazza fino alla costruzione di un nuovo impianto accanto. Ma l’incertezza sui tempi spinse la UEFA a revocare a Milano la finale della UEFA Champions League 2027. Il rischio sarebbe stato quello di avere un cantiere aperto per anni.
Uno nuovo impianto
E anche la scelta di non ristrutturare San Siro nasceva da un opinione condivisa. Questo perché lo stadio non è più adatto al momento, a ospitare grandi eventi, come confermato anche dall’esclusione in vista degli Europei che nel 2032 si disputeranno in Italia. Si tratta di un impianto che sembra destinato a essere abbandonato.
Dunque si pensa alla costruzione di un nuovo impianto che dovrebbe essere messo in piedi entro il 2031 se i finanziamenti dovessero realmente arrivare entro la fine del 2026. Appare conveniente la scelta di uno stadio di proprietà sia dell’Inter, che del Milan, che in questo modo avrebbero maggiori introiti.