Ad Inzaghi una squadra da Serie A: quattro colpi per il salto di categoria | Nasce la corazzata Palermo
Pippo Inzaghi ha tra le mani una squadra da Serie A: quattro colpi arrivati per il salto di categoria in massima serie.
Il Palermo sta cambiando pelle. Dopo un’annata a dir poco disastrosa viste le premesse, i rosa stanno cercando di mettere in piedi una formazione all’altezza del nuovo campionato di B e soprattutto una squadra in grado di lottare per la promozione diretta. Lo scorso anno ci si aspettava molto di più e invece è finita come peggio non si poteva. Probabilmente nemmeno il più pessimista dei tifosi avrebbe pensato a un epilogo del genere.
Con l’arrivo di Dionisi la scorsa estate, sembrava che il Palermo avesse alzato la propria asticella, anche e soprattutto con acquisti mirati. Così non è stato. Sin da subito praticamente, la squadra è apparsa poco coesa e senza un vero condottiero. Il mister non si è dimostrato in grado di compattare l’ambiente e i calciatori non hanno fatto nulla per definire un vero e proprio gruppo. Ne è dunque uscita fuori una stagione totalmente da dimenticare.
Prestazioni alterne, tanta discontinuità, due vittorie di fila quasi mai raggiunte e soprattutto il Barbera che più che fortino è apparso come un castello facilmente espugnabile. A tutto ciò va aggiunto il caso Brunori che per buona parte della stagione ha visto pochissimo il campo, e ha perso posizioni nelle gerarchie salvo poi recuperarle solo dopo l’esonero di Morgan De Sanctis. Non a caso la dirigenza ha ritenuto l’operato dell’ex ds della Salernitana, non all’altezza.
Al suo posto è arrivato Osti che sin da subito ha fatto ritornare il sorriso a Brunori, e poi ha portato a Palermo giocatori di un certo spessore. Oltre ad Audero, va certamente menzionato Joel Pohjanpalo che ha avuto un impatto devastante nel campionato in cui è sempre riusciti a fare la differenza. Ma nonostante i tanti cambiamenti, è arrivato un amarissimo e inaspettato ottavo posto nel corso della deludente regular season.
Il cambiamento
E i rosa di Dionisi sono usciti al primo turno. La ciliegina sulla torta dopo un annata fallimentare, è stata messa a Castellammare di Stabia. Brunori e compagni praticamente mai in partita, si sono fatti schiacciare e hanno anche perso contro una formazione, quella guidata da Pagliuca, più vogliosa e soprattutto più coesa. Sin dal fischio d’inizio si ha avuto l’impressione di avere gli antipodi sul campo: da una parte undici giocatore che remavano dalla stessa parte, dall’altra undici giocatori.
Finita la stagione, è stato scelto immediatamente il nuovo mister. A prendere le redini del Palermo ci ha pensato il vincente Filippo Inzaghi. L’ex calciatore del Milan, era reduce da una storica promozione in A con il Pisa ma, nonostante ciò, ha scelto di ritornare in serie cadetta per sposare il progetto dei rosa che puntano a costruire una squadra competitiva per la B e, in futuro, anche per la A. E il mercato sta già dimostrando le intenzioni del club.
Un mercato ambizioso
Sin dai primi colpi messi a segno in entrata, il Palermo ha dato modo di pensare che il prossimo anno vorrà vivere una stagione da totale protagonista. Il primo acquisto è arrivato a titolo gratuito, dunque a parametro zero, perché aveva appena terminato il contratto con il Cagliari. Stiamo parlando di Tommaso Augello. Un acquisto che ha entusiasmato la piazza che, però, non ha nemmeno avuto modo di festeggiare perché è arrivato un secondo importante giocatore.
Stiamo parlando di Gyasi. Arrivato dall’Empoli, ha certamente aumentato il tasso tecnico e tattico della squadra. Ma Osti è scatenato e vuole altri due colpi per puntare alla A. Uno è in dirittura di arrivo. Si tratta di Palumbo del Modena: mancano gli ultimi dettagli, compreso lo scambio con Di Mariano, e poi sarà fumata bianca. E infine da settimane, il club di viale del Fante, monitora Bani del Genoa. Insomma vedremo se questi ultimi due nomi si aggregheranno al gruppo.