Acr Messina, trattativa sfumata: niente cessione, restano Cissè e Sciotto

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Peditto e il gruppo americano si tirano indietro: «Richieste fideiussorie irragionevoli». Il club resta in bilico a pochi giorni dalla nuova stagione
Il futuro dell’Acr Messina resta appeso a un filo. Le trattative per la cessione del club si sono ufficialmente interrotte, come riportato da Davide Billa sul Giornale di Sicilia. Sia il gruppo messinese rappresentato da Giuseppe Peditto, sia quello americano riconducibile a Francesco Borgosano, hanno deciso di ritirarsi dalla corsa all’acquisto, lasciando la società nelle mani dell’attuale proprietà, l’Aad Invest Group (Cissè e Alaimo) e del socio di minoranza Pietro Sciotto.

Peditto ha motivato la sua rinuncia spiegando che, nonostante l’invio di fideiussioni per 560 mila euro a copertura del piano dei costi e 80 mila euro per il canone d’affitto del ramo d’azienda, la proprietà ha richiesto un’ulteriore garanzia da 1 milione e 200 mila euro. Una cifra che, a detta dell’imprenditore, «non si basa su un dato certo e reale», e che ha definito «un’assurdità». Davide Billa sul Giornale di Sicilia sottolinea come la richiesta sia stata giudicata sproporzionata e priva di fondamento, spingendo il gruppo a defilarsi.

Anche il gruppo americano, rappresentato dallo stesso Borgosano e supportato dalla Società cooperativa Calcio Messina, ha deciso di tirarsi indietro. In una nota ufficiale diffusa dal soggetto intermediario, si legge che l’analisi della situazione generale del club ha messo in luce «un rischio elevato connesso alla procedura concorsuale in corso», ragione per cui è stata presa la decisione di non formulare alcuna offerta per l’acquisizione.

Come evidenzia ancora Davide Billa sul Giornale di Sicilia, con la stagione ormai alle porte – il debutto ufficiale è fissato per il 24 agosto – lo scenario è tutt’altro che chiaro. La permanenza della gestione attuale non scioglie i dubbi sul futuro del club, che resta avvolto da incertezze tecniche, economiche e societarie.