A processo per quattro illeciti sportivi: “la Juventus torna in Serie B” | Coinvolta anche la FIGC
La società bianconera sempre al centro dell’attenzione mediatica e social con critiche pesanti sfornate dal mondo di X.
L’inchiesta “Prisma” sulla Juventus, avviata dalla Procura di Torino, ha scosso profondamente il mondo del calcio. L’indagine si è concentrata su presunte plusvalenze fittizie realizzate attraverso la compravendita di calciatori e sulle cosiddette “manovre stipendi” durante il periodo della pandemia.
I reati ipotizzati, a vario titolo, includono “ostacolo alla vigilanza” della Consob, “aggiotaggio” e “false fatturazioni”. Queste accuse hanno coinvolto ex dirigenti di spicco della società, tra cui l’ex presidente Andrea Agnelli, l’ex vice Pavel Nedved e l’ex direttore sportivo Fabio Paratici.
A livello sportivo, la Juventus ha subito penalizzazioni in classifica, inizialmente di 15 punti, poi ridotti a 10 dalla Corte Federale d’Appello della FIGC. Inoltre, il club ha ricevuto sanzioni economiche e inibizioni per alcuni dirigenti. Le manovre sugli stipendi, in particolare, sono state contestate dalla giustizia sportiva come violazione del principio di lealtà.
Molti degli ex vertici della Juventus coinvolti hanno chiesto il patteggiamento nel procedimento penale. Le richieste di pena vanno da un minimo di undici mesi a un massimo di un anno e otto mesi. Per l’ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene, invece, la Procura di Roma ha chiesto il “non luogo a procedere”.
Rivoluzione dirigenziale
In seguito all’inchiesta “Prisma” la Juventus ha vissuto una profonda ristrutturazione dirigenziale. Andrea Agnelli e l’intero Consiglio di Amministrazione si sono dimessi, aprendo la strada a un nuovo corso. La presidenza è stata affidata a Gianluca Ferrero, con l’obiettivo di riportare stabilità finanziaria e credibilità.
Dopo l’arrivo di Ferrero, la Juventus ha puntato su Cristiano Giuntoli come Football Director, reduce dallo Scudetto con il Napoli. Giuntoli aveva il compito di rivoluzionare l’area sportiva. Tuttavia, il suo mandato è terminato nel giugno 2025 con una risoluzione consensuale. Oggi la dirigenza sportiva vede Damien Comolli come General Manager e Giorgio Chiellini in un ruolo chiave.
Le dure parole del giornalista Ziliani
Il giornalista Paolo Ziliani su X ha denunciato quello che definisce un “inciucio tra FIGC e Juventus”. Secondo Ziliani, la Juventus, già condannata per le plusvalenze e quindi recidiva per violazione dell’articolo 4 del Codice di Giustizia Sportiva, non avrebbe potuto accedere al patteggiamento per i quattro nuovi illeciti contestati.
Nonostante il divieto regolamentare e il parere negativo della Procura Generale del CONI, la FIGC avrebbe comunque approvato un patteggiamento da 718 mila euro. Questo accordo avrebbe salvato la Juventus da un maxi-processo che, secondo Ziliani, avrebbe portato a una quasi certa retrocessione.