
Identità, appartenenza e orgoglio. È questo il filo conduttore che accompagna il Siracusa in questi giorni di sosta agonistica. A sintetizzare il clima che avvolge la squadra è stato Fernando Horacio Spinelli, vice allenatore di Marco Turati, che attraverso un messaggio pubblico ha voluto ribadire il valore della maglia e del legame con la città. Parole profonde, riportate da La Sicilia, che richiamano passione, dedizione e integrità come elementi fondanti del percorso sportivo e umano del gruppo.
«La maglia rappresenta l’identità, la storia e i valori della squadra – ha scritto Spinelli – e simboleggia un legame emotivo profondo. Chiediamo ai giocatori di dimostrare passione, dedizione e orgoglio nel difenderla». Un messaggio che va oltre l’aspetto calcistico e che invita a vivere le difficoltà con onestà e senso di appartenenza, valori che lo staff tecnico considera centrali in questa fase della stagione.
Sul campo, intanto, il Siracusa ha ripreso gli allenamenti ieri allo stadio De Simone. Domenica prossima è in programma la sfida contro la Salernitana, prima giornata del girone di ritorno di Serie C, una gara dal peso specifico elevato sia per la classifica sia per il morale. Come sottolinea La Sicilia, la preparazione è ripartita con sedute mirate alla condizione fisica e alla rifinitura tattica, con particolare attenzione alla gestione delle energie e alla compattezza difensiva.
Spinelli, figura di riferimento all’interno dello staff, ha rimarcato anche l’importanza della compattezza dentro e fuori dallo spogliatoio. Un richiamo che tocca gli aspetti emotivi e comunitari, ritenuti indispensabili per affrontare un calendario fitto e avversari di livello. Turati e il suo gruppo stanno lavorando per consolidare i progressi mostrati, puntando su continuità e attenzione ai dettagli.
Nel frattempo, il dibattito extracampo continua ad accompagnare l’attualità aretusea. A riaccendere i riflettori è stato Walter Zenga, ex brand ambassador del club, tornato a parlare pubblicamente nelle ultime ore. L’“Uomo Ragno” ha espresso apprezzamento per tifosi e squadra per quanto fatto finora, come riporta La Sicilia, senza però risparmiare critiche nei confronti del presidente Alessandro Ricci. Una tensione già emersa in passato e che ha avuto anche risvolti legali annunciati.
Nonostante il clamore mediatico, la querelle non sembra distogliere l’attenzione del gruppo dalle priorità sportive. Dirigenti, staff e giocatori ribadiscono la volontà di concentrare tutte le energie sul campo, lasciando sullo sfondo le questioni esterne. Il messaggio che filtra dall’ambiente è chiaro: le distrazioni vanno gestite con prudenza, mentre l’obiettivo resta la risalita in classifica.
Fondamentale, in questo senso, il ruolo della tifoseria. La spinta del pubblico del De Simone è considerata una risorsa decisiva, capace di incidere sulle gare casalinghe. Anche Zenga, nel suo intervento, ha ricordato quanto il sostegno della piazza aretusea rappresenti un valore aggiunto.
Dal punto di vista pratico, lo staff tecnico sta dosando i carichi di lavoro tra recupero fisico per chi ha accumulato più minuti e prove tattiche specifiche per i reparti. Particolare attenzione viene riservata alle situazioni da palla inattiva e ai movimenti collettivi. Lo staff medico monitora eventuali acciacchi, con l’obiettivo di evitare cali improvvisi di rendimento. Come evidenzia La Sicilia, il Siracusa riparte da qui: identità, lavoro e compattezza per affrontare al meglio il girone di ritorno.
