Palermo solido e concreto: il 2025 si chiude con fiducia

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Pippo Inzaghi (LaPresse) Goalsicilia

Quarto posto in classifica, 33 punti conquistati, miglior difesa del campionato con appena 13 gol subiti (media di 0,7 a partita) e terzo miglior attacco con 28 reti all’attivo, alle spalle soltanto di Frosinone e Venezia. I numeri certificano la crescita del Palermo, che con la vittoria contro il Padova nell’ultimo appuntamento del 2025 si regala una boccata d’ossigeno fondamentale per continuare a respirare aria d’alta classifica. Lo sottolinea La Sicilia, fotografando un girone d’andata solido e credibile.

Dopo diciotto giornate, la squadra di Pippo Inzaghi non è la corazzata schiacciasassi immaginata da molti a inizio stagione, ma nel lungo e tortuoso percorso della Serie B ha saputo legittimare il proprio ruolo nella lotta al vertice. Un cammino fatto di equilibrio, continuità e capacità di adattarsi alle difficoltà, come evidenzia La Sicilia analizzando il rendimento dei rosanero.

La vittoria contro il Padova è emblematica di questo Palermo. In un campionato imprevedibile e spesso deciso dagli episodi, saper vincere anche le cosiddette “partite sporche” diventa fondamentale. Gare bloccate, risolte da un singolo episodio e poi gestite con sofferenza e compattezza. Era successo contro la Sampdoria e si è ripetuto al “Barbera” contro i veneti. Il Palermo non si è snaturato: ha cercato l’approccio aggressivo, fisico e verticale voluto da Inzaghi e, di fronte a un Padova ben organizzato, ha avuto la pazienza di insistere fino a trovare il gol decisivo.

Ed è qui che emerge il valore dei singoli. Perché idee, atteggiamento e spirito di squadra sono elementi imprescindibili, ma nel calcio la qualità degli interpreti resta determinante. Il gol dell’1-0 contro il Padova nasce dai due giocatori simbolo dell’ultimo mese rosanero. Antonio Palumbo recupera palla abbassandosi fino alla propria trequarti, conduce per oltre cinquanta metri e pennella col mancino al centro dell’area. Joel Pohjanpalo, lasciato colpevolmente libero, deve solo coordinarsi e calciare al volo da pochi passi. Come ricorda La Sicilia, quello è il dodicesimo gol in campionato per il finlandese, l’ottavo nelle ultime sei partite.

I numeri di Pohjanpalo parlano da soli: tra reti e assist ha partecipato direttamente a 16 dei 28 gol segnati dal Palermo. Diverso ma altrettanto decisivo l’apporto di Palumbo, salito in cattedra nell’ultimo mese con un gol e quattro assist, tutti pesanti per la striscia positiva dei rosanero.

E se l’attacco incide, la difesa resta la vera base della classifica. Ancora una volta Jesse Joronen si è rivelato decisivo. Contro il Padova ha chiuso la porta con interventi determinanti: prima su Fusi, lasciato libero al tiro, poi con una parata volante sulla punizione di Bonaiuto. Sicurezza, affidabilità e continuità. L’ottavo clean sheet stagionale, il quarto consecutivo al “Barbera”, conferma quanto sottolineato da La Sicilia sul peso del portiere nel percorso del Palermo.

Il 2025 va così in archivio con un Palermo più consapevole dei propri mezzi, solido nelle certezze e concreto nei risultati. Ora qualche giorno di riposo, prima di tornare a correre. E sullo sfondo, inevitabile, il valzer del calciomercato.

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