Il 2025 della Don Carlo Misilmeri si è chiuso con una sconfitta in amichevole, ma anche con segnali incoraggianti in vista della ripresa del campionato. All’Aloisio la formazione di Misilmeri ha ceduto 2-0 contro il Gemini, ma l’attenzione si è concentrata soprattutto sulle nuove soluzioni offensive a disposizione dello staff tecnico. Come racconta Salvo Geraci sul Giornale di Sicilia, l’incontro ha fornito indicazioni utili nonostante il risultato.

In avanti si è visto per la prima volta Lautaro Canitano, attaccante argentino classe 1996 arrivato dal Massafra. Il suo impatto è stato giudicato positivo, soprattutto in prospettiva, anche se la partita non ha sorriso ai biancorossi. Canitano è chiamato a sostituire l’infortunato Claudio La Vardera e dovrà giocarsi il posto in un reparto dove la concorrenza resta elevata.

Accanto a lui si sono mossi Nahuel Garriga e Mattia Barbera, quest’ultimo reduce da una fase di ambientamento alla categoria. Tommaso Napoli, attaccante, sarà invece chiamato a un ulteriore salto di qualità per ritagliarsi maggiore spazio nelle rotazioni offensive, come sottolinea ancora Salvo Geraci sulle colonne del Giornale di Sicilia.

Indicazioni incoraggianti sono arrivate anche dal centrocampo, dove Salvo Di Fatta, classe 2004, ha confermato il buon impatto mostrato nelle prime uscite ufficiali, avendo già messo a referto tre gol nelle due partite giocate nel mese di novembre. Un rendimento che ne fa una risorsa importante in termini di inserimenti e dinamismo.

Novità anche sulle corsie esterne. Dopo la partenza di Tomás Flores, trasferitosi al Licata, sulla fascia destra è stato scelto di puntare su Giuseppe Ranieri Ruffino, classe 2004, mentre Armando Agolli è passato al Nebros. Scelte che rientrano in un progetto tecnico orientato alla continuità e alla crescita dei giovani.

La sconfitta contro il Gemini non cancella dunque quanto di buono visto sotto il profilo delle individualità. Come conclude Salvo Geraci sul Giornale di Sicilia, il Misilmeri guarda al girone di ritorno con fiducia, consapevole di avere nuove soluzioni e alternative da inserire gradualmente.

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