Nissa, a Paternò serve vincere: l’andata si chiude con un test di maturità

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Ultima giornata del girone di andata e trasferta insidiosa, nonostante la classifica dica altro. La Nissa chiude la prima metà del campionato di Serie D, girone I, sul campo del Paternò con un solo obiettivo: vincere. I biancoscudati arrivano all’appuntamento con 28 punti, a tre lunghezze dalla vetta occupata dal Savoia, ma anche con il peso di una responsabilità chiara. Lo sottolinea La Sicilia, analizzando una gara che può indirizzare il prosieguo della stagione.

Lo 0-0 opaco contro il Sambiase ha lasciato qualche scoria e impone una reazione immediata. In un campionato estremamente equilibrato, ogni rallentamento rischia di risucchiare anche le squadre di vertice nel mucchio. Per questo, pur senza essere un big match, la sfida di Paternò diventa cruciale: l’auspicio dell’ambiente è che la Nissa riesca a fare bottino pieno per restare agganciata al treno di testa.

I numeri del Paternò raccontano una squadra in difficoltà, ma non per questo da sottovalutare. Dei 10 punti fin qui raccolti, 8 sono arrivati in casa, con due vittorie e due pareggi. L’attacco non impressiona – appena 9 gol segnati, cinque dei quali davanti al proprio pubblico – ma la Nissa sa bene di non poter pensare di avere la partita già in tasca. Come evidenzia La Sicilia, servirà una prova concreta, fatta di attenzione e sacrificio.

Ciccio Di Gaetano ne è consapevole. Le potenzialità della squadra sono evidenti, ma rischiano di restare tali se non vengono tradotte in risultati. Il tecnico potrebbe rilanciare dal primo minuto Alagna accanto a Terranova. L’ex centravanti della Vibonese ha dato buoni segnali contro il Sambiase e potrebbe ricomporre una coppia offensiva che, nella passata stagione in Calabria, aveva toccato quota 30 gol complessivi.

Tra i pali dovrebbe essere confermato Castelnuovo, fin qui tra i più affidabili. Davanti a lui il terzetto difensivo formato da Bruno, Silvestri e Megna, protagonista di prestazioni solide e continue. A centrocampo resta da sciogliere il nodo Provenzano: l’esperto mediano potrebbe partire dalla panchina per far rifiatare uno tra Agnello e Palermo, con Rotulo e Ciniero ancora titolari e Tumminelli possibile opzione sull’altra corsia.

La direzione di gara sarà affidata ad Alessandro Femia della sezione AIA di Locri, assistito da Saracino di Ragusa e Ditta di Marsala. Tutto pronto, dunque, per una sfida che chiude l’andata ma pesa già come una finale. Per la Nissa, come ribadisce La Sicilia, il dilemma resta sempre lo stesso: vincere per restare a un tiro di schioppo dalla vetta.

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