Siracusa-Trapani, chi si rivede dopo il testa a testa in D. Turati con Candiano e Bonacchi, Aronica al completo

Siracusa – Trasformare le tensioni in energia positiva. È questo l’obiettivo del Siracusa, che questa sera alle 20.30 torna in campo al “De Simone” per il derby contro il Trapani, in un clima carico di attesa e significati. Una partita che arriva dopo giorni complessi fuori dal rettangolo di gioco, ma che può diventare il punto di svolta. Lo racconta La Sicilia, analizzando una sfida che va ben oltre i tre punti.
In casa Siracusa, la vicenda legata agli stipendi – che aveva rischiato di minare la serenità dell’ambiente – sembra aver trovato una prima risposta rassicurante. Il presidente Alessandro Ricci ha avuto un confronto diretto con lo spogliatoio, fornendo garanzie concrete e contribuendo a ristabilire quel clima di fiducia indispensabile per affrontare un avversario di livello come il Trapani. Un passaggio fondamentale, sottolinea La Sicilia, per ricompattare l’ambiente.
La squadra di Marco Turati arriva al derby dopo un periodo poco brillante: tre pareggi e una sconfitta nelle ultime quattro gare hanno ridotto il margine di sicurezza in classifica e acceso l’urgenza di tornare a vincere. Il tecnico ha scelto il silenzio come linea guida: in settimana nessuna dichiarazione pubblica da parte di giocatori e staff, per concentrarsi esclusivamente sul campo.
Dal punto di vista della formazione, Turati potrà contare sul rientro di due pedine importanti come Candiano e Bonacchi, che hanno scontato il turno di squalifica. Restano però dubbi legati alle condizioni di Zanini, uscito nuovamente acciaccato dalla gara di Cava e in forte dubbio per questa sera. Un’incognita non banale per l’assetto difensivo.
Il Trapani, invece, arriva all’appuntamento in condizioni decisamente migliori. La classifica, condizionata da una penalizzazione a inizio stagione, non rispecchia appieno il valore dei granata, che sul campo hanno mostrato solidità e pericolosità. Aggressività, velocità sugli esterni e grande efficacia sulle palle inattive sono le armi principali della squadra, come evidenzia La Sicilia.
Alla vigilia ha parlato il tecnico Sasà Aronica, che ha caricato l’ambiente: «Ci apprestiamo a giocare un derby importante e sentito, di grande rivalità calcistica. Ci siamo preparati benissimo perché vogliamo chiudere nel migliore dei modi il 2025 e il girone d’andata, segnato da vicende extracalcistiche. La squadra è rimasta concentrata e ha continuato a lavorare». Aronica ha poi confermato i rientri di Fischnaller e Di Noia, ringraziando lo staff sanitario, mentre restano indisponibili Negro, Stramaccioni e Benedetti. Ciuferri sarà convocato, ma con utilizzo da valutare.
Il messaggio è chiaro: «Chi va in campo deve vincere». Siracusa e Trapani si giocano molto più di un derby. Al De Simone, questa sera, il campo sarà l’unico giudice.
