Il Partinicaudace si ferma a un passo dalla storia. A Terrasini lo 0-0 contro lo Sciacca non basta per conquistare la finale di Coppa Italia Eccellenza, che va ai neroverdi in virtù dell’1-0 ottenuto due settimane fa al Gurrera. Una qualificazione sofferta ma meritata, come racconta Gian Battista Oberto sul Giornale di Sicilia, che certifica ancora una volta la solidità della squadra allenata da Brucculeri.
Lo Sciacca si conferma bestia nera dei partinicesi: nei tre confronti stagionali tra campionato e coppa sono arrivati due successi e un pareggio, senza mai concedere la vittoria al Partinicaudace. Una supremazia nei risultati che pesa, soprattutto in una semifinale giocata con grande intensità dai padroni di casa, sottolinea Gian Battista Oberto del Giornale di Sicilia.
Il primo tempo è vivace. Dopo appena un minuto Di Mercurio prova la conclusione dalla distanza, costringendo Elezaj alla deviazione in angolo. Al 5’ è Iezzi a sfondare sulla sinistra e a mettere al centro un pallone pericoloso, deviato involontariamente da Pierce verso la propria porta: ancora Elezaj è decisivo. Al 32’ lo Sciacca va vicino al vantaggio con Garufo, il cui tiro al volo colpisce il palo pieno. Due minuti dopo la risposta del Partinicaudace: Caronia viene fermato sulla linea da un difensore e, sulla ribattuta, Mendes centra la traversa. Episodi che avrebbero potuto cambiare il destino della sfida, come evidenzia Gian Battista Oberto sul Giornale di Sicilia.
Nella ripresa la gara cambia volto. I ritmi si abbassano e prevale l’aspetto tattico. Il Partinicaudace prova con insistenza a trovare il gol, ma fatica a scardinare l’organizzazione difensiva dello Sciacca. I neroverdi stringono i denti, proteggono l’area presidiata da Elezaj e riescono ad addormentare la partita, blindando il pareggio che vale la qualificazione.
Per lo Sciacca, detentore del trofeo, si tratta della seconda finale consecutiva di Coppa Italia Eccellenza. L’ultimo atto sarà contro il Modica, che nell’altra semifinale ha superato di misura il Vittoria grazie a un gol su rigore di Bonanno. Il sogno del Partinicaudace, invece, si infrange contro una traversa e contro la solidità di un avversario che ancora una volta ha saputo colpire nei momenti decisivi, conclude Gian Battista Oberto del Giornale di Sicilia.
