Invasione di campo e minacce: Daspo di cinque anni per quattro ultras del Milazzo

Cinque anni lontano dagli stadi. È il provvedimento adottato nei confronti di quattro tifosi appartenenti al gruppo ultras “Vecchie Maniere”, protagonisti di gravi episodi avvenuti lo scorso 1° marzo allo stadio “Marco Salmeri” di Milazzo, in occasione della partita tra S.S. Milazzo e S.S. Leonzio. Lo riporta La Sicilia, ricostruendo i dettagli della vicenda.
Il questore di Messina, Annino Gargano, ha emesso nei loro confronti il divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo), al termine di un’accurata istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Messina, con il nulla osta dell’Autorità giudiziaria.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i quattro supporter, già in passato destinatari di analoghi provvedimenti, al termine dell’incontro hanno scavalcato la recinzione della gradinata, facendo ingresso indebito sul terreno di gioco e rimuovendo alcuni striscioni. Successivamente si sono spostati verso la tribuna coperta, dove hanno iniziato a insultare e minacciare gravemente la dirigenza della squadra ospite, arrivando a prospettare minacce di morte e l’intenzione di darvi seguito a Lentini, sede del club avversario, come riferisce La Sicilia.
Solo il tempestivo intervento degli agenti del Commissariato di Milazzo, impegnati nel servizio di ordine pubblico, ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. I quattro ultras sono stati immediatamente allontanati dall’impianto e successivamente deferiti all’Autorità giudiziaria.
Valutata la pericolosità sociale delle condotte e sulla base delle immagini acquisite dalla Polizia scientifica, il questore Gargano ha disposto l’applicazione del Daspo per la durata di cinque anni. Il provvedimento, come sottolinea ancora La Sicilia, vieta l’accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive da tre ore prima a tre ore dopo ogni evento.
L’interdizione riguarda non solo le gare della S.S. Milazzo, ma anche tutti gli incontri di club professionistici e dilettantistici, i campionati nazionali, le competizioni internazionali Uefa, le partite amichevoli e benefiche, sia in Italia che all’estero, oltre alle gare della Nazionale italiana e delle rappresentative straniere disputate sul territorio nazionale ed europeo.
In considerazione della recidiva, per rendere la misura più incisiva, ai quattro tifosi è stato inoltre imposto l’obbligo di presentazione presso gli uffici di Polizia del comune di residenza, in occasione di ogni partita della S.S. Milazzo, al 30° minuto del primo tempo e al 30° minuto del secondo tempo.
Un provvedimento duro ma ritenuto necessario per garantire la sicurezza negli stadi e prevenire nuovi episodi di violenza, conclude La Sicilia.
