
Il Siracusa rialza la testa e torna a respirare. Il pareggio ottenuto a Cava de’ Tirreni, su un campo complicato, ha lasciato in dote segnali incoraggianti sul piano fisico e tecnico, aprendo una fase di rinnovata fiducia in vista di un mese di gennaio che potrebbe rivelarsi determinante. Come sottolinea La Sicilia, la squadra ha mostrato una condizione in crescita e alcune certezze ritrovate su cui costruire il prosieguo della stagione.
Tra gli aspetti più positivi spicca il momento di Vittorio Parigini. L’ex attaccante del Torino appare in netta ripresa: più lucidità nelle scelte, maggiore imprevedibilità negli ultimi metri e una condizione atletica che gli consente finalmente di incidere con continuità. Secondo La Sicilia, con Valente pronto a dare supporto a Molina, Parigini può diventare una risorsa chiave per rompere gli equilibri nelle gare più bloccate, all’interno di un impianto offensivo che resta efficace se sostenuto da ritmo e intensità.
Le note positive, però, non cancellano le criticità. Il tema del vice-Molina è ormai centrale nelle riflessioni del club. Il Siracusa ha bisogno di un’alternativa offensiva affidabile, capace di garantire presenza fisica e realizzazione quando il peso della stagione inizierà a farsi sentire. Le soluzioni interne hanno offerto segnali, ma come evidenzia La Sicilia, manca ancora un profilo in grado di assicurare continuità e peso specifico paragonabili a quelli del centravanti titolare.
Anche il reparto difensivo è sotto osservazione. La coppia Pacciardi-Bonacchi ha risposto bene, ma il minutaggio elevato potrebbe presentare il conto nella fase decisiva del campionato. Con la probabile partenza di Catena a gennaio, la dirigenza è chiamata a intervenire con un innesto d’esperienza: un difensore in grado di alternarsi senza abbassare il livello, gestire i momenti di difficoltà e fare da riferimento ai più giovani. Un’esigenza ribadita anche da La Sicilia, che sottolinea l’importanza di affiancare talento ed esperienza per restare competitivi fino in fondo.
La preparazione riprenderà domani, con lo sguardo già rivolto alla sfida di domenica sera contro il Trapani. Una settimana cruciale per affinare i meccanismi, recuperare intesa e valutare chi può dare un contributo immediato. Il derby arriva con l’obiettivo di consolidare il trend positivo e, possibilmente, mettere pressione alle rivali dirette.
Il Siracusa, dunque, ha rialzato la testa. Ma come conclude La Sicilia, la consapevolezza è chiara: la strada è ancora lunga e le scelte di gennaio saranno decisive per capire fin dove potrà spingersi questa squadra.
