Raciti non si fida della Leonfortese: «Sono le partite più insidiose»

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Il campionato di Eccellenza, girone B, entra nel vivo e, come sottolinea La Sicilia, inizia a mostrare una propria fisionomia. Dopo il primo terzo di stagione, si delinea un gruppo di squadre raccolte in pochi punti e un blocco più attardato che lotta per trovare identità e continuità.

Il Modica di Filippo Raciti, reduce da sei vittorie consecutive — tre in casa e tre in trasferta — si presenta al “Pietro Scollo” forte della vetta della classifica, condivisa con l’Avola. Una crescita evidente, frutto di prestazioni solide e del carattere mostrato anche nelle gare più complicate, come riporta La Sicilia.

Raciti, però, mantiene alta l’attenzione e non si lascia ingannare dalla posizione dell’avversario: la Leonfortese, fanalino di coda, è reduce da un avvio difficilissimo ma rimane una squadra da prendere con le pinze. «Sono proprio queste le partite in cui si rischia di perdere di più — spiega il tecnico al quotidiano La Sicilia —. Le gare che sembrano semplici sulla carta diventano pericolose se non sei concentrato».

Raciti parla con lucidità del momento dei suoi: «Siamo entrati in una mentalità tale da non sottovalutare nessuno. Dobbiamo affrontare la Leonfortese con la stessa attenzione avuta con le prime della classe». Il tecnico ricorda che, in questa categoria, «quello che sembra proibitivo può diventare semplice, e quello che appare facile può trasformarsi nella gara più dura».

L’obiettivo, ribadisce a La Sicilia, è arrivare alla fine del girone d’andata con il maggior numero di punti possibile: «Per vincere questo torneo servono almeno 68-70 punti, perché ci sono tanti scontri diretti e non puoi permetterti cali».

Raciti analizza anche le difficoltà iniziali della stagione, legate a un calendario impegnativo: «In nove gare abbiamo affrontato le prime in classifica e abbiamo perso solo ad Avola. È un percorso che ci ha temprati e ci ha dato consapevolezza». Le assenze, tra squalifiche e acciacchi, restano un fattore, ma la mentalità acquisita permette al Modica di rimanere competitivo.

Conclude con un richiamo alla continuità: «Serve restare umili e chiudere il girone d’andata al massimo. La mentalità farà la differenza».