Pagniello: «Messina, niente miracoli ma serietà e visione internazionale. Vogliamo riportare fiducia e orgoglio»
I passaggi che trasformeranno l’aggiudicazione provvisoria del ramo sportivo dell’Acr Messina in definitiva sono già stati avviati. Come riporta la Gazzetta del Sud, il compito è affidato a un gruppo di tecnici — legali e commercialisti guidati dall’avvocato Raimondo Adamo, titolare di procura speciale — che dovranno completare la costituzione della NewCo e ottenere tutti i requisiti necessari per il subentro ufficiale presso la Figc. Solo dopo queste formalità amministrative arriveranno in Sicilia i rappresentanti di Racing Group e Global Capital.
Sul piano operativo, Justin Davis dovrebbe assumere la carica di presidente, mentre Morris Pagniello, ex calciatore e agente Fifa, è pronto a ricoprire il ruolo di direttore generale. Proprio Pagniello, intervistato dalla Gazzetta del Sud, ha illustrato i primi obiettivi e la visione del nuovo progetto per il club peloritano.
«L’obiettivo immediato è la salvezza»
«Abbiamo visionato la squadra nelle ultime settimane — spiega Pagniello — e conosciamo bene la situazione. L’obiettivo immediato è raggiungere la salvezza, ma con interventi mirati e con idee chiare su cosa serve. Vogliamo strutturare la società con figure professionali adeguate per dare equilibrio, continuità e costruire qualcosa di importante nel tempo».
«Ordine, struttura e settore giovanile»
Alla domanda sugli interventi prioritari, Pagniello risponde con decisione: «La priorità è portare ordine e struttura. Stiamo lavorando per migliorare la preparazione della squadra e la gestione quotidiana, ma anche per creare una base sportiva chiara. Uno dei nostri obiettivi principali è la nascita di un vero settore giovanile, con accademie e programmi di sviluppo per i ragazzi del territorio, ma anche l’attrazione di talenti internazionali. Vogliamo che Messina diventi un punto di riferimento per la crescita dei calciatori, sia locali che stranieri».
«Saremo presenti in città»
Sulla gestione quotidiana, il nuovo dg chiarisce: «Saremo presenti e coinvolti direttamente. Dividerò la mia vita tra Madrid e Messina perché la presenza sul territorio è fondamentale per capire le dinamiche locali e trasmettere la nostra mentalità. Ci saranno deleghe operative, ma il contatto diretto con la città e la squadra è essenziale».
«Ai tifosi promettiamo serietà, non miracoli»
Il dirigente conosce bene la diffidenza dell’ambiente: «Capisco la delusione dei tifosi. Il calcio a Messina vive di passione, e la fiducia va riconquistata. Non promettiamo miracoli, ma serietà, trasparenza e lavoro. Vogliamo stabilizzare il club e aprire Messina al mondo, con un progetto che rappresenti la città con orgoglio in Italia e all’estero».
«Ho imparato dai miei errori»
Pagniello, spesso al centro di discussioni per vicende passate, risponde con maturità: «Oggi sono un professionista con esperienza internazionale. Ho imparato molto dagli errori del passato e li considero parte del mio percorso di crescita. Attraverso le nostre accademie abbiamo costruito una rete globale di rapporti e collaborazioni nel mondo del calcio. Gestisco progetti sportivi in diversi Paesi, ma il mio cuore resta nel calcio italiano. A Messina voglio restituire valore, credibilità e passione».