MESSINA – Il futuro sportivo dell’Acr resta sospeso a un filo. Dopo la liquidazione giudiziale, la curatrice Maria Di Renzo è al lavoro per garantire continuità, come riporta la Gazzetta del Sud. La corsa è contro il tempo: senza il rinvio delle prossime partite contro Gela e Acireale, occorre reperire fondi immediati per organizzare gli impegni e guadagnare tempo verso l’ipotesi di cessione del ramo sportivo tramite asta, possibile con l’avvio dell’esercizio provvisorio atteso nelle prossime ore.

Secondo la Gazzetta del Sud, un primo passo concreto arriva dalla Società Cooperativa, che ha messo a disposizione circa 10mila euro e avviato una campagna di tesseramenti e di acquisto biglietti per la gara di domenica, con l’obiettivo di coprire le spese minime. All’orizzonte ci sarebbero anche due sponsor pronti a intervenire, i cui nomi saranno resi noti nei prossimi giorni.

Lo stadio e il Comune

Un nodo cruciale riguarda l’utilizzo del “Franco Scoglio”: come scrive la Gazzetta del Sud, il Comune ha dato il via libera all’impianto, in attesa della riunione odierna della Commissione. Sul fronte istituzionale, l’assessore Massimo Finocchiaro mostra cauto ottimismo: «Si potrà acquisire il ramo d’azienda quasi pulito, con debiti ridotti e penalizzazione. Serve chi abbia interesse e capacità, le strutture per fare calcio ci sono».

Tra partenze e incertezze

Nel frattempo, la crisi societaria ha già prodotto le prime ripercussioni sul campo. Come evidenzia la Gazzetta del Sud, l’attaccante Matheus Reis Daquinto, classe 2004 e tra i più positivi a inizio stagione, ha salutato il gruppo per accasarsi al Savoia. Una scelta condizionata dal clima di incertezza che avvolge l’Acr.

La fase è delicatissima, ma se superata potrebbe aprire le porte a un rilancio del calcio cittadino. La sfida, sottolinea ancora la Gazzetta del Sud, è tutta nel reperire in tempi strettissimi risorse e certezze.