Acr Messina, il Tribunale dichiara la liquidazione giudiziale: città sotto shock
MESSINA – Adesso è ufficiale: l’Acr Messina è in liquidazione giudiziale. La sezione fallimentare del Tribunale, accogliendo la richiesta della Procura, ha decretato il fallimento della società gestita da Aad Invest Group e da Pietro Sciotto, con la gestione sportiva affidata alla Doadi Srls.
La curatrice fallimentare nominata, Maria Di Renzo, dovrà ora tentare di garantire la prosecuzione dell’attività sportiva attraverso una procedura a evidenza pubblica da organizzare in tempi rapidi. Nel frattempo, potrebbe essere richiesto un “esercizio provvisorio” per evitare l’esclusione dal campionato, ma sarà necessario quantificare le spese effettive che dovranno essere sostenute da eventuali acquirenti.
Il collegio, presieduto dal giudice Ugo Scavuzzo e relatore Daniele Carlo Madia, ha tuttavia respinto la richiesta di esercizio provvisorio avanzata dalla società. Una decisione che chiude definitivamente l’esperienza targata Sciotto-Alaimo, segnata da anni di improvvisazione e da una “vendita fantasma” mai concretizzata.
Durissime le parole contenute nel provvedimento depositato questa mattina: «Gli elementi acquisiti e, segnatamente, l’entità rilevantissima dei debiti, la mancanza di liquidi e la perdita di esercizio considerevole rendono ormai manifesto un irreversibile stato di insolvenza, grave e non transitorio, di oggettiva impotenza economica».
La città, già provata da stagioni complicate sul campo, vive oggi una delle pagine più nere della propria storia calcistica.