Antonini lancia Futuro tra politica sport e potere Roma Palermo e Trapani osservano con cautela
Dal basket al calcio, fino alla televisione. Ora Valerio Antonini irrompe anche in politica con la creazione del movimento Futuro, che a Trapani si presenta con il claim «Cambiare tutto». L’imprenditore romano, già presidente del Trapani Calcio e del Trapani Shark, trasforma la sua influenza sportiva in un progetto politico che agita i palazzi locali e non solo.
A livello istituzionale, la rappresentanza di Futuro è ancora limitata, ma sufficiente per accendere i riflettori. In città, Antonini è ormai un oppositore dichiarato del sindaco Giacomo Tranchida, con cui il duello è costante. Nel centrodestra, invece, prevale la cautela: nessuno si sbilancia su alleanze o appoggi, in attesa di capire se l’imprenditore deciderà di candidarsi a sindaco o preferirà sostenere un nome vicino al suo movimento.
Il debutto ufficiale di Futuro a Palermo ha fatto discutere per la presenza di Roberto Schifani, avvocato e figlio del presidente della Regione. Una presenza definita «solo tecnica» da Forza Italia, ma che ha alimentato i sospetti su possibili sponde politiche regionali.
Sul fronte nazionale, Antonini ha già incassato polemiche e prese di distanza. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha querelato Tranchida per averlo indicato come suo mentore, precisando di non conoscerlo. Ma un riferimento politico Antonini lo riconosce apertamente: Luigi Bisignani, che lui stesso definisce «il mio maestro». Una definizione pesante, che colloca l’imprenditore in una rete di relazioni di alto livello.
Repubblica Palermo sottolinea come il futuro del movimento resti incerto ma potenzialmente dirompente. Se Antonini decidesse di candidarsi a Trapani o appoggiare un candidato del centrodestra, il suo peso economico, mediatico e sportivo potrebbe ribaltare gli equilibri. Per ora, nel centrodestra si osserva senza esporsi, mentre il duello con Tranchida alimenta tensioni sempre più forti nella politica trapanese.