Acr Messina, sfuma l’accordo con Antonio Palermo: «Non ho bisogno di tutor»

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Non sarà Antonio Palermo il nuovo direttore sportivo dell’Acr Messina. L’ex dirigente di Vastese e Corigliano, che lunedì aveva incontrato in città il dg Giuseppe Peditto per illustrare i suoi programmi, ha declinato l’incarico proposto dalla società.

Il club giallorosso, infatti, gli aveva offerto il ruolo di responsabile dell’area tecnica, probabilmente al fianco di un altro ds. Una soluzione che Palermo non ha accettato, rinunciando così alla possibilità di legarsi al Messina.

La mancata intesa porta con sé anche lo stop agli arrivi dei calciatori già bloccati dal dirigente: si trattava di una decina di profili con esperienza in Serie D. Tra i nomi emersi, la seconda punta Domenico Danti (300 presenze in C), il difensore Andrea Valerio, il centrocampista Andrea Formisano (2007, atteso in prestito dal Vicenza) e il difensore colombiano Miguel Ortiz (classe 2005).

Palermo ha spiegato i motivi del passo indietro con una lettera aperta: «Dopo giorni di dialogo e confronti con la proprietà eravamo giunti a un accordo che andava soltanto ratificato. Avevo già pronto un gruppo di giocatori convinti ad accettare una piazza così prestigiosa come Messina. Ma in queste ore sono cambiate alcune strategie societarie, con un incarico diverso da quello stabilito. Ho ringraziato, ma io non ho bisogno di tutor».

Il dirigente calabrese, ex Pro Vasto, ha comunque salutato con rispetto l’ambiente giallorosso: «Per me sarebbe stato un onore e un piacere lavorare per questi colori. Auguro le migliori fortune al club, sperando magari un giorno di potere collaborare con una città che dal punto di vista calcistico rappresenta un fiore all’occhiello del Sud Italia. Ad maiora».