La società ha bloccato il mercato: i soldi servono per ristrutturare la cucina | La stagione potrebbe essere compromessa

Clamorosa indiscrezione secondo la quale il club non è attivo sul mercato per investire nelle strutture del proprio stadio.
La situazione finanziaria dei principali club italiani presenta un quadro disomogeneo. Inter, Juventus e Milan, pur avendo intrapreso percorsi di risanamento, si trovano ad affrontare un indebitamento significativo. L’Inter ha un debito che supera i 700 milioni di euro, mentre la Juventus si attesta su una cifra di poco inferiore. Anche il Milan, sebbene in una situazione leggermente migliore, ha un debito considerevole.
Questi club hanno accumulato perdite ingenti negli anni, spesso dovute a ingaggi elevati e investimenti sul mercato non sempre fruttuosi. I ricavi da diritti televisivi, sponsor e stadio non sono stati sufficienti a compensare le uscite.
Di contro, Napoli e Atalanta si distinguono per una gestione finanziaria virtuosa. Il Napoli, sotto la guida di Aurelio De Laurentiis, ha saputo mantenere i conti in ordine, chiudendo diversi bilanci in utile. Il club partenopeo ha dimostrato che è possibile competere ad alti livelli con una strategia oculata.
L’Atalanta rappresenta un modello di successo basato su una solida gestione sportiva e finanziaria. La società bergamasca ha fatto del player trading un punto di forza, generando plusvalenze importanti che le hanno permesso di chiudere numerosi bilanci in attivo. Questa strategia le ha consentito di autofinanziarsi e di migliorare costantemente le infrastrutture.
Situazione Roma e Lazio
La Roma si trova ad affrontare le stringenti regole del Fair Play Finanziario della UEFA. Il club ha sottoscritto un “Settlement Agreement” che impone rigidi paletti finanziari per risanare i bilanci, in particolare un target annuale di plusvalenze. Per rispettare questi obiettivi, la società è spesso costretta a cedere giocatori entro il 30 giugno. Il mancato rispetto di questi parametri può portare a sanzioni.
La Lazio, invece, ha avuto il mercato bloccato dalla FIGC a causa del mancato rispetto di tre parametri fondamentali: indice di liquidità, livello di indebitamento e costo del lavoro allargato. Sebbene il club abbia un bilancio in utile e un patrimonio netto positivo, la scarsa liquidità ha precluso le operazioni in entrata.

“Devono rifare la cucina”
Secondo il quotidiano tedesco Bild, le strategie di mercato del Borussia Dortmund si sono concentrate su altro e non sul mercato. La squadra ha infatti investito in un progetto insolito ma fondamentale: il rifacimento completo delle cucine del proprio stadio. Questa operazione, sebbene non legata direttamente al campo, è considerata cruciale.
Questo investimento ha assorbito una parte significativa delle risorse finanziarie del club, limitando la spesa per i trasferimenti e influenzando la campagna acquisti estiva. Nonostante le critiche dei tifosi, il club ha ritenuto che il rinnovamento infrastrutturale fosse una priorità a lungo termine.