Buco da 300 milioni a bilancio:” fallimento Juventus” causa mercato | Le casse bianconere piangono

La Juventus è attiva sul mercato ma deve fare i conti con le proprie casse che negli ultimi anni hanno visto uscire tanti milioni.
Negli ultimi anni, la Juventus ha affrontato una situazione finanziaria complessa, chiudendo diversi bilanci in perdita. La stagione 2023-2024, in particolare, si è conclusa con un rosso significativo, in parte dovuto all‘assenza dalle competizioni UEFA. Questo ha avuto un impatto diretto su ricavi cruciali come quelli da diritti audiovisivi e proventi da gare.
La mancata partecipazione alla Champions League ha pesato enormemente sui conti del club, con una perdita stimata tra i 90 e i 95 milioni di euro. Senza gli introiti garantiti dalla massima competizione europea, le finanze bianconere si sono trovate in una condizione di maggiore fragilità, rendendo più complesso il risanamento dei debiti.
Nonostante le difficoltà, il ritorno nelle coppe europee ha rappresentato una svolta. Già nel primo semestre della stagione 2024-2025, grazie alla nuova partecipazione, la Juventus ha registrato un utile di circa 17 milioni di euro. Questo segnale positivo ha evidenziato un miglioramento significativo.
Il percorso di risanamento è ancora in corso, ma il rientro nelle competizioni continentali è un fattore chiave. La dirigenza punta a un progressivo miglioramento con l’obiettivo di raggiungere l’utile netto e un cash-flow positivo per la stagione 2026-2027, riducendo anche l’indebitamento finanziario netto.
Le ultime sessioni di mercato
Durante il calciomercato estivo di un anno fa, la Juventus ha attuato una campagna acquisti massiccia, spendendo oltre 150 milioni di euro. Le operazioni più significative hanno riguardato l’acquisto di Teun Koopmeiners dall’Atalanta e Douglas Luiz dall’Aston Villa. Questo ingente investimento ha segnato una forte discontinuità con il passato recente.
Nel gennaio 2025, le spese sono state più contenute, con un deficit di circa 18 milioni di euro, principalmente per l’acquisto di Alberto Costa. La campagna estiva 2025, invece, ha visto la Juventus spendere circa 118 milioni di euro per riscatti e nuovi acquisti come Francisco Conceição, Michele Di Gregorio e Lloyd Kelly. Le entrate dalle cessioni, pari a circa 64 milioni, hanno portato a un saldo di circa 54 milioni.

Spese da record
Nonostante importanti investimenti, la Juventus ha spesso faticato a ottenere il ritorno desiderato da alcuni dei suoi acquisti più onerosi. Dusan Vlahović, per cui il club ha speso oltre 80 milioni di euro, ha mostrato un rendimento altalenante, non riuscendo a incidere costantemente. Ancora più problematico è stato l’affare legato a Arthur Melo, valutato circa 72 milioni di euro nell’ambito di uno scambio con il Barcellona, che si è rivelato un flop.
Anche altri grandi investimenti hanno avuto un esito deludente, almeno inizialmente. Teun Koopmeiners, costato 55 milioni, ha deluso le aspettative nella sua prima stagione bianconera. Matthijs de Ligt, arrivato per oltre 80 milioni, dopo due stagioni, è stato ceduto con una minusvalenza. Questo trend evidenzia una serie di scelte di mercato che non hanno portato ai risultati sperati.