Chinnici carica il Marsala: «Siamo qui per sudare la maglia. Umiltà e lavoro per rendere orgogliosa la città»
Il Marsala riparte con entusiasmo e determinazione. Ieri il primo raduno ufficiale, davanti a una tribuna già gremita, ha segnato l’inizio della preparazione in vista del prossimo campionato di Eccellenza. Filippo Chinnici, nuovo allenatore azzurro, ha preso la parola davanti a tifosi e squadra, tracciando la linea da seguire.
«Sono soddisfatto per la prima seduta, ho visto tanto impegno e una tribuna piena, come primo giorno direi che non c’è male» ha esordito il tecnico. «Ci hanno caricato a palla, siamo concentrati. Suderemo, come ci chiedono i nostri tifosi, questa bellissima maglia».
Un richiamo all’identità, ma anche alla responsabilità: «Parlando con i ragazzi durante il riscaldamento li vedevo emozionati. Questo significa che abbiamo capito dove siamo venuti a lavorare. Ora dobbiamo continuare a meritarci questa chiamata: siamo stati bravi ad arrivare a Marsala, ma viene il bello, viene il difficile. Questa è una società che non ci sta facendo mancare nulla. Ogni richiesta viene subito accolta, c’è voglia di fare bene da parte di tutti».
Chinnici punta sulla coesione: «Già dal primo giorno si vede che remiamo tutti nella stessa direzione. Bisogna iniziare da oggi, senza pensare che ci sarà tempo: c’è solo oggi, e dobbiamo lavorare ogni giorno nel migliore dei modi».
Poi il passaggio più forte, quello sui valori fondamentali: «L’umiltà è alla base. Odio la gente presuntuosa, non porta nulla nella vita. L’umiltà è intelligenza: significa sapere che si lavora per raggiungere un obiettivo. I presuntuosi sono sciocchi, e io gente presuntuosa non ne ho bisogno. Marsala non ne ha bisogno. E quando in cima a una società c’è un presidente umile, che ci carica e ci dà l’esempio, la squadra non può che rispecchiare questi valori».
Lo staff tecnico, costruito con attenzione, è un altro motivo di fiducia: «Con mister Leone e il prof. Caleca lavoriamo insieme da anni, anche se in staff diversi. Confrontarci è sempre stato naturale. E oggi avere con me anche Daniele e Paolo è un lusso: prima uomini, poi professionisti. Spero che a fine anno tutta Marsala sia orgogliosa di noi».
Infine, una menzione ai due direttori sportivi e alla rosa: «Li conosco tutti, dal primo all’ultimo. Negli anni devi restare aggiornato, conoscere giocatori di tutte le categorie. E quando faccio una richiesta, i direttori si mettono subito in moto per accontentarmi. Ad oggi lo hanno fatto in tutto. Ora tocca a noi dimostrare di essere da Marsala».
La promessa finale è chiara: «La nostra sarà una squadra umile, operaia, che darà il massimo. E il risultato sarà solo la conseguenza del lavoro settimanale e di ciò che faremo nei novanta minuti».