L’Acr Messina continua a muoversi tra incertezze e scadenze imminenti, alla ricerca di una stabilità sportiva ed economica che tarda ad arrivare. Come scrive Antonio Billè sul Giornale di Sicilia, proseguono i contatti tra la dirigenza biancoscudata e la Società Cooperativa Calcio, potenziale nuovo soggetto interessato a dare un futuro credibile al club. Ma il tempo stringe: entro fine mese verranno ufficializzati i gironi e le iscrizioni da parte del Consiglio Direttivo della Lega, inclusi eventuali ripescaggi.

Nonostante la situazione societaria, la presenza del Messina in campionato è certa: il club sarà inserito nel Girone I accanto a Milazzo e Nuova Igea Virtus. Ma a preoccupare è la totale assenza di comunicazioni da parte dell’AAD Invest Group, ancora formalmente proprietaria dell’80% delle quote societarie, ma da mesi sparita dai radar.

Sciotto si defila, ma ha garantito l’iscrizione
L’unico segnale concreto, sottolinea ancora Billè sul Giornale di Sicilia, arriva dal socio di minoranza Pietro Sciotto (20%), che ha sostenuto economicamente l’iscrizione al campionato, ma ha già fatto sapere di voler uscire dalla gestione sportiva del club. Uno scenario che lascia il Messina in sospeso, in attesa di una guida certa e soprattutto di un progetto tecnico e dirigenziale solido, da cui ripartire.

Il piano da presentare al tribunale e il macigno dei -14
Parallelamente, il club attende sviluppi sul fronte giudiziario: entro il 10 agosto andrà presentato un piano concordatario al tribunale, con udienza fissata per il 10 settembre. Tutto ciò mentre la squadra dovrà affrontare la nuova stagione con una pesante zavorra: 14 punti di penalizzazione, già ufficializzati.

Come evidenziato da Antonio Billè sul Giornale di Sicilia, servono risposte rapide, chiare e soprattutto una governance forte, in grado di affrontare una stagione che si preannuncia tra le più complesse della storia recente del club. Il tempo delle attese è finito.