Il Castrumfavara riparte dai giovani: tre Under del 2006 alla corte di Infantino
Cambia pelle il Castrumfavara, affidato alle competenti mani di Pietro Infantino, e in piena fase di ricostruzione. Come riportato da Umberto Re sul Giornale di Sicilia, la squadra al momento può contare soltanto sulle riconferme di Lorenzo Lo Duca, Francesco Vaccaro e Manuele De Min, un blocco ridotto attorno al quale il nuovo direttore sportivo Totò Catania sta lavorando intensamente per costruire una rosa competitiva.
La filosofia è chiara: accanto a profili di comprovata affidabilità, largo ai giovani in grado di reggere l’urto del campionato. In quest’ottica si inseriscono tre innesti interessanti, tutti classe 2006, ma già dotati di un bagaglio tecnico e di esperienze importanti.
Il primo è Gianluigi Angelotti, difensore centrale originario di Castellammare di Stabia, reduce da una stagione nella Primavera della squadra della sua città, culminata con la disputa di una finale playoff. Come sottolinea Umberto Re sul Giornale di Sicilia, Angelotti è considerato un profilo affidabile e pronto.
Sulla corsia mancina, il Castrumfavara ha messo sotto contratto Riccardo Terrini, terzino sinistro fisicamente strutturato, formatosi tra i vivai dell’Inter Suno, dell’Accademia Borgomanero e delle giovanili del Novara.
In attacco spazio alla fantasia di Nicolò Sacco, trequartista nativo di Settimo Torinese. Per lui, dopo un’esperienza nel vivaio del Bari, due stagioni in Eccellenza piemontese con la maglia della Pro Eureka, dimostrando maturità e qualità tecniche.
Un progetto giovane ma ambizioso, come evidenziato da Re sul quotidiano, che punta a valorizzare il talento in prospettiva, senza rinunciare alla competitività. La nuova stagione per il Castrumfavara inizia nel segno del rinnovamento e della fiducia nelle nuove leve.