Caos Messina, progetto in bilico: Sciotto non vuole gestire la parte tecnica
Il progetto di affidare a terzi la gestione sportiva del Messina rischia di naufragare prima ancora di cominciare. A riportarlo è Antonio Billè sul Giornale di Sicilia, secondo cui le trattative portate avanti nelle ultime settimane si sarebbero arenate a causa dell’incertezza sulla governance e della situazione giudiziaria in cui versa il club.
Nonostante Pietro Sciotto abbia versato le somme necessarie per garantire l’iscrizione al prossimo campionato – pur detenendo solo il 20% delle quote – non intende assumere un ruolo attivo nella guida tecnica. Questo rifiuto ha complicato le interlocuzioni con possibili soggetti terzi, che ora richiedono garanzie operative ed economiche precise, soprattutto alla luce del commissariamento giudiziario che pesa sulla società.
Come sottolinea Billè sul Giornale di Sicilia, ogni eventuale passaggio di consegne dovrà attendere almeno fino al 10 settembre, data fissata per il piano di rientro. Solo allora si potrà riaprire concretamente il discorso relativo a un possibile cambio di proprietà.
Nel frattempo, è tutto fermo anche sul fronte sportivo. I contatti con profili come Vincenzo Minguzzi, in lizza per il ruolo di direttore sportivo, sono stati messi in stand-by. A rendere ancora più complesso il quadro è la penalizzazione di -14 punti, una zavorra pesantissima che potrebbe tuttavia essere ridotta qualora venissero accolti i ricorsi.
Un quadro fosco, quello delineato da Antonio Billè sulle colonne del Giornale di Sicilia, che lascia il Messina in una situazione di grande precarietà in vista dell’inizio della stagione.