Hanno scommesso sulle loro partite, ma senza vincere: il sistema li ha protetti | In Serie A un giro d’affari milionario

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Juventus-Inter (LaPresse) Goalsicilia

Continua ad aleggiare attorno al campionato di Serie A la brutta piaga delle scommesse, tra accuse e smentite. 

Il calcio italiano è stato più volte macchiato da scandali di calcioscommesse. I primi, e tra i più clamorosi, furono i due “Totonero” degli anni ’80. Il Totonero del 1980 portò alla retrocessione in Serie B di Milan e Lazio, e a pesanti squalifiche per numerosi calciatori. Il Totonero bis del 1986 coinvolse nuovamente diverse società e atleti, con penalizzazioni e inibizioni.

Un’altra ondata di scandali ha travolto il calcio italiano a partire dal 2010. L’inchiesta “Last Bet”, con epicentro a Cremona, ha rivelato un vasto giro di scommesse clandestine e partite truccate, coinvolgendo calciatori di Serie A, B e Lega Pro.

Più recentemente, i casi di Nicolò Fagioli e Sandro Tonali hanno riportato l’attenzione sulla ludopatia nel mondo del calcio. Entrambi i giovani calciatori hanno ammesso di aver scommesso su piattaforme illegali, rivelando una dipendenza patologica dal gioco d’azzardo.

Le loro testimonianze hanno evidenziato la gravità del problema della ludopatia tra gli sportivi, con Fagioli che ha confessato di aver accumulato debiti ingenti e di aver subito minacce. Questi episodi sottolineano la necessità di maggiore prevenzione e supporto psicologico per i calciatori.

Caso Okoye e accuse Corona

Il portiere dell’Udinese, Maduka Okoye, è stato deferito dalla Procura Federale per un’ammonizione sospetta ricevuta a marzo 2024 in Udinese-Lazio. Secondo quanto riportato da “La Repubblica”, Okoye è indagato per aver cercato intenzionalmente il cartellino giallo per perdita di tempo. Su tale episodio si sono registrate scommesse anomale, che avrebbero generato vincite per oltre 120.000 euro.

Fabrizio Corona ha scosso il mondo del calcio con accuse di scommesse illegali che coinvolgerebbero “metà della Serie A”, come riportato da “Open”. Corona ha anche fatto altri nomi di calciatori della massima serie, i quali non hanno ricevuto provvedimenti e alcuni hanno sporto denuncia per diffamazione.

Fabrizio Corona (RaiPlay) Goalsicilia

Altre accuse di Corona

Altri due calciatori si sono aggiunti alle accuse di Fabrizio Corona sul calcioscommesse: Nicolò Barella e Alessandro Bastoni, entrambi calciatori dell’Inter e della Nazionale. Come riportato da “La Gazzetta dello Sport”, entrambi i giocatori hanno categoricamente smentito le accuse e hanno prontamente denunciato e querelato Corona per diffamazione.

Le reazioni sui social sono state miste. Molti tifosi e utenti hanno espresso solidarietà e difesa nei confronti di Barella e Bastoni, sottolineando la loro integrità professionale. Non è mancata però anche l’ironia, con commenti come “Non hanno mai vinto perché l’Inter non prendeva mai cartellini gialli”, un umorismo nero che tentava di sdrammatizzare una situazione di accuse particolarmente sgradevoli e infondate.