Siracusa, Ricci e Turati uniti per la Serie C: «Costruiamo un progetto duraturo, non siamo un bancomat»
Il tecnico confermato: «Ho respirato l’ambizione del presidente». Ricci: «Non siamo un bancomat»
Marco Turati è pronto a guidare il Siracusa per la seconda stagione consecutiva. Dopo il trionfo in Serie D, il tecnico milanese ha ribadito in conferenza stampa tutta la propria determinazione e gratitudine verso la società:
«Ho veramente respirato la voglia del presidente di fare grandi cose. Spesso i risultati vanno e vengono, ma quello che vogliamo fare oggi è provare a costruire qualcosa che rimanga nel tempo».
Conferme e cambi nello staff: attesa per il nuovo direttore sportivo
Turati ha annunciato che buona parte della rosa sarà confermata, e che «nel giro di 48 ore sarà annunciato il nuovo direttore sportivo con il quale inizieremo a lavorare». Quanto allo staff tecnico, è prevista una quasi totale riconferma, ma con un cambiamento tra i preparatori:
«Cambieremo qualcosa per la preparazione dei portieri, perché Luca Aprile ha ricevuto un’offerta a cui non poteva dire di no».
Pressione, identità e calciomercato: il progetto in Serie C
Sul piano tecnico, Turati ha le idee chiare:
«La pressione c’è sempre. La mia squadra deve sempre giocare sotto pressione. Tra le mura vogliamo vincere e dare soddisfazioni a chi verrà a vedere le partite».
Riguardo al calciomercato, il tecnico punta su un mix di gioventù ed esperienza:
«Costruiremo un mix tra giocatori giovani ed esperti. Non guardo la carta di identità, ma guarderemo tantissimo al mercato dei giovani. Vogliamo aggregare alla squadra solo ragazzi che dimostrino di essere molto motivati».
Infine, un ringraziamento speciale agli ex calciatori azzurri:
«Voglio ringraziare il nostro ex capitano Mimmo Maggio perché ha dato tantissimo alla città. Ma anche Russotto e Baldan, ragazzi che dal punto di vista morale e tecnico hanno dato tanto».
Ricci: «Progetto quinquennale. Il Siracusa non è un bancomat»
Il presidente del Siracusa, Alessandro Ricci, ha spiegato i motivi della conferma di Turati:
«La conferma del mister non è mai stata in dubbio per il nostro progetto tecnico. Era normale proseguire questo rapporto, vista la capacità che ha mostrato nel plasmare un gruppo».
E ha aggiunto:
«Negli ultimi giorni ho notato un clima tossico sulla possibilità di questa squadra di portare avanti il progetto. Ma noi siamo arrivati un anno prima rispetto alle promesse».
Sul mercato: «Le persone serie rispettano i patti»
Ricci ha lanciato messaggi netti anche sul fronte mercato:
«Le persone serie rispettano i patti verbali e scritti. Confermeremo tutti i biennali e proporremo prolungamenti se necessario dal punto di vista tecnico».
Un monito a chi cerca vie d’uscita contrattuali:
«Siracusa non è un bancomat fatto di porte girevoli dove si entra e si esce dove si vuole. Chi ha un biennale va via per una questione economica. Il Siracusa rispetta gli impegni e paga gli stipendi nei tempi previsti. Le chiacchiere sono nocive. Lasciateci lavorare».
Stadio “De Simone”: lavori in corso, ma nessun ritardo sostanziale
Tra i temi toccati anche quello dello stadio. Il presidente ha spiegato:
«C’è stato un piccolo ritardo, ma parlavo poco fa con l’assessore. Si ritiene che tra la fine di luglio e fine agosto dovrebbe essere completata la parte dei lavori, quindi potremo tornare al De Simone dalla prima partita».
Infine, un accento sul rapporto con la tifoseria e sul futuro:
«Su 1.050 abbonamenti veri circa 600 sono stati confermati, comprando a scatola chiusa. Abbiamo un progetto di cinque anni. L’ambizione è costruire il progetto, valorizzare giovani ed i giocatori che sceglieremo si dovranno adattare a quello che crede il mister. Vorremo costruire una base che non ci faccia ripartire da zero il primo luglio di ogni anno».