Settimana decisiva per il calcio a Messina: ACR in bilico, il Messina 1947 chiede lo stadio

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L’esultanza Petrungaro dopo il rigore decisivo FOTO ROCCO PAPANDREA

È entrata nel vivo la settimana più importante per il futuro del calcio peloritano. Come riportato oggi dal Giornale di Sicilia, giovedì 10 luglio è l’ultimo giorno utile per presentare la domanda d’iscrizione al campionato di Serie D, e la posizione dell’ACR Messina resta ancora appesa a un filo.

La società guidata da Stefano Alaimo e partecipata al 20% da Pietro Sciotto, tramite la Aad Invest Group, deve saldare le inadempienze della scorsa stagione e ottenere le liberatorie da parte dei tesserati per completare l’iter di iscrizione. Nel frattempo, è stata richiesta l’autorizzazione all’utilizzo dello stadio “Franco Scoglio”, passaggio indispensabile per la procedura, ma che apre un’altra questione.

Sul tavolo dell’amministrazione comunale, infatti, è arrivata anche la richiesta del neonato “Messina 1947”, ex Città di Sant’Agata, società che ha ottenuto nuova matricola (963997) e sede legale spostata nel capoluogo. La società del presidente argentino Maximiliano Sosa punta al ripescaggio in Serie D dopo la retrocessione, e oggi stesso dovrà presentare domanda, con l’obiettivo di ottenere lo stesso stadio dell’ACR.

Uno scenario che complica la situazione: se l’ACR Messina dovesse regolarmente iscriversi, sbarrerebbe la strada al Messina 1947, che a quel punto rimarrebbe in Eccellenza, assieme alla Messana. Tutto dipenderà dalle prossime ore, con decisioni cruciali attese già oggi da parte del Comune sulla questione stadio.

Il futuro del calcio in riva allo Stretto è dunque appeso a una doppia corsa contro il tempo: da un lato, l’ACR deve fare chiarezza economica e completare la pratica di iscrizione; dall’altro, il Messina 1947 spera in un’occasione storica per affermarsi come nuova realtà cittadina.