Troppi debiti tra le squadre di A: la Lega prende provvedimenti immediati | Coinvolta l’agenzia delle entrate

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Serie A (LaPresse) Goalsicilia

La Lega Serie A cerca contromisure per contrastare e controllare la situazione debitoria di molti club. Cosa succede. 

Molti club di Serie A si trovano ad affrontare situazioni debitorie significative, una realtà che riflette le sfide economiche del calcio. Queste passività derivano spesso da ingenti investimenti nel mercato giocatori, costi operativi elevati e, in alcuni casi, dalle ripercussioni della pandemia.

L’Inter ha storicamente un debito rilevante, sebbene recentemente abbia compiuto passi importanti per il risanamento, come il rifinanziamento del bond. La Juventus mostra anch’essa un indebitamento finanziario netto considerevole, con bilanci che alternano utili e perdite.

La Roma, sotto la gestione Friedkin, sta lavorando per rientrare nei parametri del Fair Play Finanziario UEFA, affrontando un debito che necessita di continua attenzione. Anche il Milan, nonostante una posizione finanziaria netta meno gravosa rispetto ad altre, ha un prestito significativo da rimborsare a Elliott. Anche altri club devono gestire situazioni finanziarie complesse. La Lazio, ad esempio, ha un indebitamento finanziario netto che richiede un’attenta gestione per mantenere l’equilibrio.

Anche se la Fiorentina ha mostrato una posizione finanziaria netta positiva in alcuni recenti bilanci, la situazione debitoria complessiva del calcio italiano rimane un tema di dibattito. L’intero sistema della Serie A è chiamato a trovare un equilibrio tra ambizioni sportive e sostenibilità economica.

Esempi virtuosi: Atalanta e Napoli

Mentre molti club di Serie A si dibattono con ingenti situazioni debitorie, Atalanta e Napoli rappresentano esempi virtuosi di gestione finanziaria nel panorama calcistico. Entrambe le società hanno dimostrato una notevole capacità di coniugare risultati sportivi di alto livello con una solida sostenibilità economica.

L’Atalanta è da anni un faro di gestione oculata, registrando utili di bilancio consecutivi grazie a una strategia incentrata sulla valorizzazione dei giovani talenti e sulla generazione di plusvalenze significative. Il Napoli, sotto la guida di Aurelio De Laurentiis, ha anch’esso chiuso bilanci in utile per anni, riducendo progressivamente i propri debiti e mantenendo una posizione finanziaria netta solida.

Palla Serie A (LaPresse) Goalsicilia

Il nuovo strumento di controllo

Il 3 luglio ha segnato un momento cruciale per la governance finanziaria del calcio italiano. Le Commissioni di Camera e Senato hanno approvato la nascita di un nuovo organo di controllo sui conti dei club, destinato a sostituire la storica COVISOC e ad essere operativo da settembre. La presidenza di questa nuova entità è stata affidata a Massimiliano Atelli, che sarà affiancato da un team di esperti di alto profilo, tra cui i professori Alessandro Zavaglia, Ariela Caglio, Francesca Di Donato e Giuseppe Marini.

A rafforzare la commissione, siederanno figure istituzionali di spicco come Gabriele Fava, presidente dell’INPS, e Vincenzo Carbone, direttore dell’Agenzia delle Entrate. Il Ministro per lo Sport, Andrea Abodi, ha espresso grande soddisfazione per l’intesa raggiunta, confermando che il campionato 2025/26 sarà l’ultimo sotto la supervisione della COVISOC.