Continue “pressioni alla società”: l’Inter “stringe accordi segreti con gli ultras” | Emerge “tutto dalle intercettazioni”
Inter sempre al centro dell’attenzione soprattutto social per le note vicende extracalcistiche, utenti sbizzarriti su X.
Un’ombra si allunga sulle curve di San Siro. La complessa inchiesta denominata “Doppia Curva”, che ha scandagliato i rapporti e le attività illecite delle tifoserie organizzate di Inter e Milan, ha visto arrivare le prime, pesanti condanne. Un’operazione che ha smascherato una rete di affari e violenze.
Al centro del blitz giudiziario figurano nomi noti tra gli ultras. Alcuni capi delle due curve, Luca Lucci (Curva Sud Milan) e Andrea Beretta (ex Curva Nord Inter), sono stati condannati a dieci anni di reclusione ciascuno. La sentenza, pronunciata con rito abbreviato, ha riconosciuto una serie di capi d’accusa che spaziano dall’associazione per delinquere a reati gravi contro la persona.
Le indagini hanno portato a un totale di circa 90 anni di carcere distribuiti tra i 16 imputati. Tra le altre condanne di rilievo, spiccano gli otto anni inflitti a Marco Ferdico, altro leader della Curva Nord, e i dieci anni a Daniele Cataldo, braccio destro di Lucci.
L’inchiesta, condotta dalla Dda di Milano, ha rivelato un sistema radicato di controllo e gestione illecita delle attività legate al mondo ultras, con risvolti che hanno toccato anche l’omicidio di Antonio Bellocco. Le condanne in primo grado rappresentano un segnale forte da parte della giustizia.
Il filone sportivo
L’inchiesta “Doppia Curva” ha avuto ripercussioni anche a livello sportivo, con la Procura Federale della FIGC che ha esaminato i rapporti tra tesserati e tifosi organizzati. Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, e Hakan Calhanoglu, centrocampista nerazzurro, hanno raggiunto un patteggiamento con la Procura Federale.
Questo accordo ha comportato per entrambi una giornata di squalifica in campionato, e una multa: 15.000 euro per Inzaghi e 30.000 euro per Calhanoglu. Anche i club, Inter e Milan, hanno patteggiato, ricevendo multe rispettivamente di 70.000 euro e 30.000 euro per responsabilità oggettiva. Il patteggiamento ha permesso di chiudere rapidamente la vicenda evitando il processo sportivo.
Utenti scatenati sui social
Sui social molti utenti stanno pungendo i tifosi interisti in relazione all’inchiesta “Doppia Curva”. Si diffondono voci e illazioni su presunte intercettazioni che coinvolgerebbero direttamente alcuni esponenti del club in dialoghi con gli ultras. C’è chi sostiene che siano state esercitate “pressioni sulla società” e chi parla di “accordi segreti con gli ultras”, alimentando un clima di sospetto e dibattito acceso.
È importante sottolineare, però, che al momento l’inchiesta è ancora in corso e queste sono solo speculazioni. La Procura ha accolto la richiesta di Inter e Milan di costituirsi parte civile, riconoscendoli come vittime di un danno d’immagine. Ciò significa che, nella fase attuale, i club sono considerati danneggiati dalle attività illecite emerse e non complici.