“Tutte le prove sono in mano ai giudici”: un’operazione decennale che “inchioda l’Inter” | Sedici condanne totali

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Beppe Marotta (LaPresse) Goalsicilia

Inter ancora al centro della bufera mediatica e social per le consuete vicende extracalcio, sono arrivate le prime condanne. 

L’inchiesta denominata “Doppia Curva” ha gettato una luce inquietante sulle dinamiche criminali che si celano dietro il mondo del tifo organizzato di Milano, coinvolgendo le curve di Inter e Milan a San Siro. L’indagine, coordinata dalla Dda di Milano, ha rivelato un complesso intreccio di affari illeciti e violenza gestiti da figure di spicco degli ultras.

Recentemente, si sono avute le prime sentenze con rito abbreviato. Tra le condanne più significative, spiccano i dieci anni di carcere inflitti ad Andrea Beretta, ex capo della Curva Nord dell’Inter, e a Luca Lucci, leader della Curva Sud del Milan. Per Beretta, che ha anche collaborato con la giustizia fornendo dettagli preziosi, le accuse includevano associazione a delinquere.

Il coinvolgimento degli ultras interisti, in particolare, è emerso con l’accusa di aver agevolato la ‘ndrangheta. Secondo quanto accertato, la Curva Nord nerazzurra avrebbe avuto legami con la cosca dei Bellocco, evidenziando come la criminalità organizzata si fosse insinuata nel tessuto del tifo, gestendo affari illeciti come il controllo dei parcheggi e l’usura.

L’inchiesta ha inoltre rivelato episodi di estorsione, frodi fiscali e altre attività criminali che generavano ingenti guadagni. Le condanne sottolineano la gravità delle condotte emerse, con l’obiettivo di ristabilire la legalità in un ambiente troppo spesso infiltrato da interessi illeciti.

Inter parte civile

L’Inter si è costituita parte civile nell’inchiesta “Doppia Curva” per tutelare la propria immagine e ottenere un risarcimento per i danni subiti. Le indagini hanno infatti evidenziato come la criminalità organizzata si fosse infiltrata nel tifo organizzato, gestendo affari illeciti e creando una situazione di illegalità.

Per quanto riguarda il filone sportivo dell’inchiesta, l’Inter, così come il Milan, ha raggiunto un patteggiamento con la Procura Federale della FIGC. Questo accordo ha portato a sanzioni per alcuni tesserati. Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter, e Hakan Calhanoglu, centrocampista, hanno ricevuto un turno di squalifica in campionato e una multa, evitando così il processo sportivo completo. Per il presidente Marotta non sono state riscontrate irregolarità avendo agito con trasparenza.

Report (RaiPlay) Goalsicilia

L’approfondimento di Report

Nel corso dell’inchiesta “Doppia Curva” sono emersi presunti legami tra la dirigenza dell’Inter e alcuni capi ultras. Dal verbale di Andrea Beretta, ex leader della Curva Nord, si apprende che Marotta avrebbe scoraggiato una denuncia ufficiale verso gli ultrà, suggerendo di procedere a titolo personale. Tuttavia, il club e lo stesso dirigente hanno categoricamente smentito queste ricostruzioni .

La trasmissione Report ha approfondito i legami tra Giuseppe Marotta e il mondo degli ultras interisti. Dalle indagini è emerso che Marotta avrebbe avuto incontri con i leader della Curva Nord nel 2022 per ragioni di ordine pubblico. Tuttavia, è stato chiarito che il dirigente aveva preventivamente informato sia la Procura Federale della FIGC che la DIGOS di Milano di tali incontri.