Scommesse, intercettazioni e verbali continuano: coinvolto un altro calciatore della Juventus | Prestava soldi agli scommettitori

Continuano a far discutere soprattutto sui social i termini dell’inchiesta sulle scommesse effettuate su siti illegali.
Nicolò Fagioli, centrocampista della Juventus ora alla Fiorentina, è stato coinvolto in un caso di scommesse sportive illegali che ha messo in luce una grave dipendenza dal gioco d’azzardo. Nel 2023, è emerso che Fagioli aveva scommesso, violando le normative federali. In seguito, ha ammesso di aver iniziato a scommettere a 16 anni, inizialmente per gioco, ma poi sviluppando una vera e propria dipendenza.
La sua esposizione con l’organizzazione di scommesse illegali ammontava a circa 2,8 milioni di euro, portandolo a contrarre debiti significativi. Le intercettazioni hanno rivelato minacce da parte di un individuo noto come “Nelly”, che gestiva un sito di scommesse illegali, mettendo ulteriore pressione su Fagioli.
Per affrontare la sua dipendenza, Fagioli ha intrapreso un percorso di riabilitazione, partecipando a incontri pubblici e sessioni terapeutiche. Ha anche parlato apertamente della sua esperienza nelle scuole, cercando di sensibilizzare i giovani sui rischi legati al gioco d’azzardo.
Nonostante il suo impegno nel recupero, Fagioli ha espresso frustrazione per l’attenzione mediatica persistente sul suo caso, chiedendo rispetto e comprensione. Ha sottolineato di aver già pagato il suo debito con la giustizia e di essere determinato a riprendersi la sua carriera e la sua vita.
Altri calciatori coinvolti
Oltre a Nicolò Fagioli, anche altri calciatori sono stati coinvolti nell’inchiesta sulle scommesse illegali che ha scosso la Serie A. Secondo quanto riportato da “Il Fatto Quotidiano”, tra i giocatori coinvolti figurano Tonali, Florenzi, Perin, McKennie, Bellanova e Ricci .
Le indagini hanno rivelato che alcuni calciatori, tra cui Fagioli e Tonali, hanno svolto il ruolo di “collettori”, reclutando altri giocatori per partecipare alle scommesse su piattaforme illegali. Per esempio, Fagioli ha cercato di coinvolgere Zaniolo e altri compagni di squadra.
Il prestito di Vlahovic
Nicolò Fagioli ha dichiarato ai PM di Milano che Dusan Vlahovic, suo ex compagno alla Juventus, gli ha prestato 100.000 euro per saldare i debiti accumulati tramite scommesse illegali. Fagioli ha spiegato che Vlahovic, considerato un amico, ha effettuato il versamento alla gioielleria Elysium, utilizzata per coprire i debiti di gioco, senza acquistare alcun bene.
Nonostante il coinvolgimento di Vlahovic nell’aiutare Fagioli, l’attaccante serbo non risulta indagato nell’inchiesta sulle scommesse illegali. La sua partecipazione si limita a un gesto di solidarietà verso un compagno di squadra, senza implicazioni legali o sportive. Le indagini si concentrano su altri aspetti dell’inchiesta, e Vlahovic non è stato accusato di alcuna violazione delle normative sul gioco d’azzardo.