“Minacciato di morte in caso di vittoria”: nuova inchiesta contro l’Inter | Hanno deciso di denunciare

Fa discutere l’ultima giornata di Serie A per le parole sentite nitidamente e pronunciate in campo durante la partita.
L’Inter di Simone Inzaghi sta vivendo una stagione straordinaria, che potrebbe diventare esaltante, lottando per il titolo di Serie A e raggiungendo la finale di Champions League. A una sola giornata dalla fine del campionato, i nerazzurri sono secondi, a un punto dal Napoli, con la possibilità di vincere lo scudetto se ottengono i tre punti contro il Como e il Napoli non batte il Cagliari.
In Champions League, l’Inter ha compiuto un cammino memorabile. Dopo aver superato il girone con 19 punti, ha eliminato il Feyenoord agli ottavi e il Bayern Monaco ai quarti. In semifinale, ha affrontato il Barcellona in un doppio confronto spettacolare: dopo un 3-3 all’andata, la squadra di Inzaghi ha vinto 4-3 a San Siro.
La finale di Champions League si disputerà il 31 maggio all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, contro il Paris Saint Germain. L’Inter, già vincitrice del torneo tre volte, punta a conquistare il quarto titolo, mentre il PSG cerca la sua prima affermazione nella competizione.
La stagione dell’Inter rappresenta un ritorno ai vertici del calcio europeo, con una squadra che ha saputo combinare esperienza e gioventù, e un tecnico capace di valorizzare al massimo il potenziale dei suoi giocatori. Il 31 maggio sarà una data cruciale per il futuro del club.
Inter in silenzio
Dopo il pareggio per 2-2 contro la Lazio, l’Inter ha scelto di non rilasciare dichiarazioni ufficiali, suscitando speculazioni su possibili lamentele riguardo a decisioni arbitrali controverse. In particolare, l’episodio del rigore concesso alla Lazio per un tocco di mano di Bisseck ha alimentato discussioni.
Il silenzio della società potrebbe riflettere una strategia di non alimentare polemiche, concentrandosi invece sugli aspetti tecnici e tattici della squadra. Il prossimo incontro sarà decisivo per le ambizioni scudetto della squadra, che dovrà affrontare il Como in trasferta, mentre il Napoli se la vedrà con il Cagliari.
“Ci stiamo giocando la vita” – “Anch’io”
Al momento dell’assegnazione del rigore alla Lazio per un presunto tocco di mano di Bisseck, Nicolò Barella si è avvicinato all’arbitro Daniele Chiffi e gli ha detto: “Noi ci stiamo giocando la vita”. Chiffi ha risposto: “Anche io”. Questa conversazione è stata ripresa dalle telecamere e ha suscitato reazioni sui social e nei media.
Molti si sono chiesti a cosa si riferisse l’arbitro con la sua risposta, considerando che il termine “giocarsi la vita” è spesso associato a situazioni di estrema importanza o rischio. Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha commentato l’accaduto, definendo la risposta di Chiffi “corretta”. Secondo Rocchi, nonostante la protesta forte, era comunque educata, e l’arbitro ha gestito bene una partita difficile e sempre in bilico.