“È una persona malata, dobbiamo aiutarlo”: l’ex Juventus “rischia la vita” | Ha deciso di rifiutare ogni cura

Parole dure su un ex calciatore della Juventus che negli ultimi giorni hanno riacceso il dibattito social ma non solo.
La Juventus ha visto tra le sue fila numerosi giocatori simbolo che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia del club. Alessandro Del Piero detiene il record assoluto di presenze ufficiali con la maglia bianconera, totalizzando 705 partite e segnando 290 gol, rendendolo il miglior marcatore nella storia della Juventus. Gigi Buffon, con 526 presenze, è il giocatore ex juventino con il maggior numero di presenze nei campionati italiani.
In termini di gol, oltre a Del Piero, Giampiero Boniperti ha segnato 188 reti in 469 presenze, mantenendo il record di miglior marcatore fino al 2006 . David Trezeguet, con 171 gol in 320 presenze, è un altro attaccante che ha lasciato il segno nella storia bianconera.
Per quanto riguarda le vittorie, Buffon ha conquistato 23 trofei con la Juventus, tra cui 11 scudetti, 5 Supercoppe Italiane e 4 Coppe Italia . Del Piero ha vinto 8 scudetti, 1 Champions League e altri trofei nazionali e internazionali durante i suoi 19 anni al club.
Tornando in tempi più antichi, sfogliando l’almanacco, in termini di longevità, Virginio Rosetta ha militato nella Juventus per 14 anni, diventando capitano dal 1929 al 1935. Carlo Bigatto ha vestito la maglia bianconera per 17 anni, dal 1913 al 1930, rendendolo uno dei giocatori con la carriera più lunga nel club.
I calciatori e i vizi
Nel mondo del calcio, alcuni giocatori hanno lasciato un’impronta non solo per il loro talento, ma anche per abitudini come il fumo e l’alcol. George Best, leggenda del Manchester United, era noto per il suo stile di vita eccessivo. Celebre è la sua frase: “Ho speso molti soldi in alcol, donne e automobili veloci. Il resto l’ho sperperato“. Nonostante le sue dipendenze, Best rimane una delle icone più amate del calcio.
Un altro esempio è Robert Prosinecki, centrocampista croato noto per il suo talento e per le sue abitudini. Come raccontato dall’ex punta Peter Crouch, Prosinecki fumava prima, durante e dopo le partite, senza che ciò ne compromettesse le prestazioni. Anche Socrates, capitano del Brasile negli anni ’80, era noto per fumare due pacchetti al giorno, pur mantenendo un ruolo di primo piano in campo.
L’ex icona Barça attacca Szczesny
Francisco José “Lobo” Carrasco è un ex calciatore spagnolo, noto per la sua lunga militanza nel Barcellona durante gli anni ’80. Ha giocato come ala per 11 stagioni al Camp Nou, collezionando oltre 350 presenze e vincendo dieci titoli, tra cui la Liga 1984–85 e tre Coppe delle Coppe.
Recentemente, Carrasco ha criticato duramente Wojciech Szczesny, portiere proprio del Barcellona, per la sua abitudine al fumo. Durante il programma “El Chiringuito”, ha dichiarato: “Per me è una cattiva immagine, quando vedo qualcuno così, vedo una persona malata. Dobbiamo aiutarlo a uscire da quell’abitudine che toglie la vita”. Szczesny, da parte sua, ha ammesso di aver combattuto una battaglia contro il vizio senza riuscire a vincerla e ha esortato i giovani a non seguire il suo esempio.