Corriere dello Sport: “Pescara-Catania, attesa alle stelle: in palio l’accesso al secondo turno nazionale dei playoff”

Tutto pronto allo stadio Adriatico “Giovanni Cornacchia” per il ritorno del primo turno nazionale dei playoff di Serie C tra Pescara e Catania, in programma questa sera alle ore 20. Una sfida ad alta tensione, con gli abruzzesi forti dell’1-0 conquistato al “Massimino”, ma determinati a non fare calcoli per evitare sorprese. Come riportano Paolo Renzetti e Concetto Mannisi sul Corriere dello Sport, il clima in città è carico di passione e pressione.
Pescara, carica 10 mila
In casa biancazzurra c’è grande fermento: sono attesi oltre 10.000 spettatori, con la curva Nord sold out e la possibilità concreta di superare il record stagionale di 11.844 presenze. La trasferta è invece vietata ai residenti in Sicilia. In campo, attenzione ai cambi obbligati: Valzania, uscito acciaccato all’andata, sarà convocato ma potrebbe partire dalla panchina. Al suo posto è pronto Meazzi. Out per squalifica il capitano Brosco, che sarà sostituito da Lancini. In attacco, ballottaggio aperto tra Cangiano e Bentivegna, mentre il tecnico Silvio Baldini, ex della sfida, invita tutti alla massima concentrazione:
«Il nostro pubblico dovrà darci una mano per passare il turno. Dobbiamo entrare all’Adriatico pensando che la partita dell’andata l’abbia vinta il Catania, altrimenti non ci qualifichiamo. I complimenti addormentano, sono come sonniferi».
Catania, risposta da Serie A
Il Catania arriva a Pescara con un solo risultato a disposizione: la vittoria. Ma non manca l’entusiasmo, come dimostrato dai duemila tifosi presenti all’allenamento a porte aperte al “Massimino” prima della partenza per l’Abruzzo. Il tecnico Mimmo Toscano è stato chiaro: «Per me non è ancora finita», e la squadra sembra credere nella rimonta.
Sul fronte formazione, ci sono assenze pesanti come quelle degli squalificati Ierardi e Sturaro. Toscano valuta alternative: Raimo è stato provato da braccetto con Guglielmotti esterno, ma non si esclude l’inserimento di Del Fabro. In mezzo al campo resta il dubbio tra Quaini, fondamentale per l’equilibrio, e De Rose, pronto eventualmente a subentrare. C’è anche l’opzione Frisenna, ma in una sfida così delicata, l’esperienza potrebbe fare la differenza.
Il Catania, spinto da una piazza calorosa e compatta, cercherà l’impresa in trasferta per continuare a sognare. Il Pescara, dal canto suo, vuole capitalizzare il vantaggio ma sa che la qualificazione è ancora tutta da guadagnare. Una notte da dentro o fuori, da Serie B.