Debiti e rapporti con la malavita: l’ex Serie A ammette tutto | “La droga gli ha rovinato la vita”

1
Serie A (LaPresse) Goalsicilia

Problemi extra calcistici per l’ex giocatore della nostra Serie A che in una lunga intervista spiega ciò che ha dovuto vivere. 

Diego Armando Maradona è stato uno dei calciatori più talentuosi e controversi della storia. Durante la sua carriera, ha affrontato numerosi problemi legati alla droga, in particolare alla cocaina. Nel 1991, fu squalificato per 15 mesi dopo essere risultato positivo a un test antidoping. Nonostante i suoi problemi fuori dal campo, Maradona ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del calcio.

George Best, leggenda del Manchester United, è un altro esempio di talento offuscato dagli eccessi. Conosciuto per le sue abilità straordinarie, la sua carriera è stata segnata da problemi di alcolismo. Best ha ammesso di aver speso una fortuna in alcol, donne e automobili. La sua dipendenza ha portato a un declino precoce della sua carriera e, infine, alla sua morte nel 2005 a causa di complicazioni legate al fegato.

Paul Gascoigne, ex centrocampista della nazionale inglese e della Lazio, ha lottato a lungo con l’alcolismo e la depressione. Nonostante il suo talento, la sua carriera è stata costellata da problemi personali che lo hanno portato a frequenti ricoveri in cliniche di disintossicazione. Gascoigne ha vissuto periodi da senzatetto e ha affrontato numerose difficoltà nel tentativo di superare le sue dipendenze.

Adriano Leite Ribeiro, noto come “l’Imperatore”, è stato un attaccante brasiliano di grande potenziale. Dopo la morte del padre, ha iniziato a lottare con la depressione e l’abuso di alcol. Durante il suo periodo all’Inter, il club ha cercato di aiutarlo inviandolo in una clinica di riabilitazione, ma Adriano ha resistito all’assistenza.

Ex calciatori e debiti

Diversi ex calciatori hanno affrontato gravi problemi finanziari dopo il ritiro. Ronaldinho, ad esempio, ha accumulato debiti significativi legati a multe non pagate e questioni fiscali, portandolo a problemi legali. Cafu, ex terzino di Roma e Milan, ha dovuto mettere all’asta la sua villa da 7,4 milioni di euro per coprire debiti derivanti dal fallimento della sua agenzia di rappresentanza nel 2019.

Anche in Europa si registrano casi simili. John Carew, ex attaccante della Roma, ha rischiato la bancarotta dopo aver pagato tanti soldi per una Porsche mai ricevuta. John Arne Riise, ex difensore del Liverpool, ha dichiarato fallimento a causa di investimenti fallimentari, tra cui un hotel, accumulando debiti ingenti.

Radja Nainggolan (LaPresse) Goalsicilia

La confessione di Nainggolan

Radja Nainggolan è stato arrestato nel gennaio 2025 nell’ambito di un’indagine sul traffico internazionale di droga. Dopo aver trascorso una notte in carcere, è stato rilasciato in libertà vigilata e il divieto di lasciare il Belgio. Il calciatore ha negato ogni coinvolgimento nel traffico di droga. Il suo avvocato ha affermato che Nainggolan ha agito in buona fede e che le somme di denaro coinvolte non hanno alcun legame con la droga.

In un’intervista televisiva, Nainggolan ha spiegato che i suoi problemi finanziari derivavano da debiti di gioco e dal blocco dei conti bancari a seguito del divorzio. Ha ammesso di aver chiesto un prestito a persone successivamente coinvolte nell’indagine, sottolineando di aver restituito l’intera somma tramite bonifico bancario. Ha espresso rammarico per l’impatto che questa vicenda ha avuto sulla sua reputazione e sulla sua carriera, affermando di sentirsi giudicato ingiustamente dall’opinione pubblica.